Covid, al San Raffaele di Roma una tenda per regalare ai bimbi ricoverati l’abbraccio dei genitori
Il calore di un abbraccio di mamma e papà che supera la barriera della fredda plastica. Missione: esaudire uno dei desideri ricorrenti nelle letterine scritte a Babbo Natale dai bambini ricoverati in ospedale. All’Irccs San Raffaele di Roma debutta la tenda degli abbracci, installata nel reparto di riabilitazione pediatrica. In questo modo si regala ai baby pazienti incontri sicuri con la famiglia dopo mesi di stop alle visite.
Al San Raffaele di Roma gli abbracci in tenda
La tenda degli abbracci è stata installata nella hall del reparto. Ha braccioli morbidi posizionati a diverse altezze, cosa che tiene conto anche delle esigenze di chi è in carrozzina. Di fatto è la prima destinata a un reparto pediatrico. I parenti potranno accedere dopo aver fatto un tampone rapido.
Quelle letterine a Babbo Natale…
Gli operatori del reparto che accoglie bambini con traumi e disabilità anche gravi se lo sentivano ripetere sempre più spesso: «Io, a Babbo Natale, vorrei chiedere di riabbracciare il mio papà». Come riporta l’Adnkronos, il genitore infila le braccia in maniche di plastica e così il bambino. E l’abbraccio c’è. Così come i nonni nelle Rsa sognano di riavere un contatto con i propri cari, anche i più piccoli vivono questa mancanza.
Il desiderio del piccolo Andrea
Andrea, ricoverato con la mamma nell’Istituto romano da 3 mesi, nella lettera scritta a Babbo Natale ha chiesto di rivedere il suo papà. È uno dei piccoli che, in questa fase difficile e delicata di Covid-19, deve affrontare le quotidiane difficoltà legate all’ospedalizzazione. Il San Raffaele Roma ha dunque deciso di dotarsi di una tenda che permetterà di rivedersi e riabbracciarsi senza correre rischi di contagio.