Zuccatelli lascia dopo la telefonata di Speranza e il governo si fa condizionare dalle Sardine su Strada

16 Nov 2020 16:37 - di Redazione
Zuccatelli

Il commissario designato in Calabria, Giuseppe Zuccatelli, lascia l’incarico. «Il ministro mi ha telefonato e non ha avuto bisogno di darmi spiegazioni», ha detto all’Ansa l’ormai ex commissario alla sanità in Calabria. «Mi ha chiesto di dimettermi ed io l’ho fatto. Non so chi mi sostituirà ma so che mi dimetto da tutti gli incarichi che ho in Calabria». A Palazzo Chigi, dove era atteso un Cdm alle 13 sulla manovra, la riunione è slittata. E ora si sta lavorando al suo successore, mentre nella maggioranza aumentano gli appelli al governo affinché venga nominato Gino Strada. Dopo il passo indietro di Zuccatelli, come spiegano autorevoli fonti del governo all’Adnkronos, il governo va verso la nomina di Eugenio Gaudio, ex rettore dell’università La Sapienza, a commissario. Ma da più parti nella maggioranza si alzano voci di dissenso.

Sanità Calabria, il ruolo di Strada

Comandano le Sardine. Per Gino Strada si starebbe delineando il ruolo di consulente esterno. Non sarà commissario alla sanità, «per far tornare conti disastrati servono capacità manageriali in curriculum», ma potrebbe gestire l’emergenza Covid sul territorio, per consentire alla Calabria di fronteggiare la seconda andata, con ospedali, pronto soccorso e medicina del territorio in affanno. Sarebbe questa, a quanto apprende l’Adnkronos, la decisione verso cui sarebbe orientato il governo – spiegano autorevoli fonti – mentre la nomina di commissario verrebbe affidata all’ex rettore dell’università Sapienza Eugenio Gaudio.

Zuccatelli: «Nessuno mi ha chiesto di dimettermi»

Giuseppe Zuccatelli, stamattina aveva rotto il silenzio dopo il video sulle mascherine. Un video che nei giorni scorsi aveva provocato accese polemiche. «Nessuno mi ha chiesto di dimettermi, se il governo dovesse farlo non esiterei un secondo. Ma presentare dimissioni spontanee no. Non è mio costume», aveva spiegato il manager sanitario scelto dal governo per sostituire l’ex Saverio Cotticelli. Zuccatelli era  stato incaricato una settimana fa. Ma le polemiche anche dopo la sostituzione di Cotticelli erano andate avanti. Questa volta a causa di un video in cui l’attuale commissario aveva definito inutili le mascherine.

«Quel video era un’iperbole»

Zuccatelli in un’intervista a Repubblica aveva provato a difendersi. «Ho detto una scemenza. Quel video era un’iperbole. Ma vorrei che si tenesse in considerazione che per mesi è stato detto tutto e il contrario di tutto. E che si trattava di un contesto informale. Non ho e non ho mai avuto posizioni negazioniste. Ridurre la mia carriera a quel video mi sembra quanto meno ingeneroso e poco realistico». Ma la sua difesa non è servita a nulla

 

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