Tullio De Piscopo: «A tutto c’è un limite, viviamo nel terrore e il governo non dice mai cose chiare»

14 Nov 2020 9:57 - di Roberto Mariotti
Tullio De Piscopo

Tensione e rabbia. Dolore e appelli a reagire. «In questo momento c’è bisogno di coesione, di sintonia e armonia». C’è bisogno «di stare tutti uniti. Oggi siamo un Paese stonato». È quanto ha dichiarato all’Adnkronos il batterista, cantautore, percussionista italiano Tullio De Piscopo. «A volte fa male vedere che ci sono antagonismi tra la città di Napoli e la Regione», ha aggiunto. «Diamo fiducia ai cittadini, hanno bisogno di conforto, di regole certe, di una giusta informazione. Nessuno sa dirti cosa devi fare. E questa è la cosa peggiore».

Tullio De Piscopo: «Le persone hanno paura, sono confuse»

«Lo ripeto», ha detto Tullio De Piscopo. «Quello che manca oggi da parte del Governo e delle istituzioni è la chiarezza. Viviamo quotidianamente all’interno di un terrorismo mediatico. E le persone hanno paura, sono confuse, spaventate. Ci hanno tolto tante cose, piano, piano, giorno dopo giorno. Ma a tutto c’è un limite. Bisogna dare coraggio, energia soprattutto a chi è in prima linea, ai dottori». Napoli, continua il cantautore. «è una città sofferente. Però noi ci siamo sempre rialzati. Quando finirà il Covid suonerò per tutti per un mese intero».

«Quel suono delle ambulanze è terribile»

«Oggi si urla. Sì, nella mia Napoli si urla», ha continuato Tullio De Piscopo. «Ma non sono i cittadini ad alzare la voce. È il suono della autoambulanze. Questo suono colpisce e ferisce le orecchie. La mia Napoli è sempre stata una città sofferente, ma abbiano sempre dimostrato di saper reagire con forza alle sciagure. Basta rileggere la storia», ha commentato ancora. «In questi ultimi giorni sembra che tutto stia collassando, le struttura sanitarie, i trasporti, la città tutta, soprattutto la tenuta mentale dei cittadini messi da tempo a dura prova». E per il futuro ha ribadito: «Quando finirà la pandemia, lo prometto, suonerò per tutti per un mese intero».

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