Test rapidi antigenici: istruzioni per l’uso negli studi medici e in quelli pediatrici
Istruzioni per l’esecuzione dei test rapidi dal medico di base o dal pediatra. Arrivano dall‘Istituto superiore di sanità che ha stilato un elenco di raccomandazioni assieme all’Ordine dei medici.
Utilizzare un locale dedicato
Tra le principali raccomandazioni, si chiede di esporre un avviso all’ingresso dello studio con chiare istruzioni sulle modalità di accesso, stabilendo rigorosi percorsi di entrata, di attesa e di uscita e specificando giorni e orari in cui si prevede l’esecuzione del test antigenico rapido, e solo su appuntamento. Utilizzare un locale dedicato, con una buona aerazione e che non sia di passaggio. Eseguire i tamponi preferibilmente al termine dell’attività ordinaria; sanificare le superfici tra un prelievo e l’altro ed evitare ogni forma di assembramento dei pazienti.
La sicurezza degli operatori sanitari
“Abbiamo voluto contribuire fattivamente alla sicurezza degli operatori sanitari e dei cittadini con un documento agile e operativo. Che possa rispondere ai dubbi dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta”. Così spiega l’iniziativa Paolo D’Ancona, ricercatore del Dipartimento di Malattie infettive dell’Iss.
Le misure di prevenzione e controllo
Il documento – dettaglia una nota congiunta Iss-Fnomceo – include diversi temi. Dalle misure generali di prevenzione e (quali ad esempio igiene delle mani, pulizia e disinfezione degli strumenti e degli ambienti, gestione dei rifiuti) alla spiegazione delle procedure per l’esecuzione dei test.
Come funziona il test rapido antigenico
A differenza dei test molecolari, però – precisano gli esperti – i test antigenici rilevano la presenza del virus non tramite il suo acido nucleico (Rna) ma tramite le sue proteine (antigeni). Il risultato dei test rapidi antigenici può essere direttamente visibile a occhio nudo o letto mediante uno strumento analizzatore compatto e trasportabile. Proprio per tali caratteristiche questo tipo di test può essere eseguito in uno studio medico senza la necessità di essere effettuato in un laboratorio.
Il risultato si ottiene in 15-30 minuti
E ancora – si legge nella nota tecnica – il tampone deve essere processato nel più breve tempo possibile, generalmente entro un’ora dal prelievo. Il risultato si ottiene in 15-30 minuti. Il test può risultare negativo se la concentrazione degli antigeni è inferiore al limite di rilevamento del test come ad esempio nella fase tardiva dell’infezione o risultare falsamente positivo per problemi di specificità, e per tale motivo, il test antigenico rapido positivo può necessitare di conferma mediante test molecolare.
Gli studi pediatrici
Per quanto riguarda gli studi pediatrici, la nota prevede qualche raccomandazione in più ovvero: separare gli accessi riservati ai bilanci di salute e alle attività vaccinali dagli accessi per l’esecuzione del test diagnostico per Sars-CoV-2; raccomandare che l’accesso ai locali dello studio sia consentito ad un solo accompagnatore per bambino e che l’accompagnatore sia in buona salute; prevedere un percorso prioritario per l’esecuzione del test a bambini immunodepressi o con patologie pregresse e, sotto i 6 anni, a quelli che frequentano la comunità infantile; prevedere un approccio differente nella procedura di prelievo in relazione all’età e alla compliance del bambino, prevedendo il supporto del personale infermieristico.