“Stati confusionali” del M5S, Conte in ginocchio da Grillo: “La mente migliore, lo sento spesso”

15 Nov 2020 16:57 - di Lucio Meo

E’ il giorno clou degli Stati generali del M5S, che si potrebbero tranquillamente ribattezzare “stati confusionali” vista la faida in atto tra Di Battista, Casaleggio e la maggioranza che fa capo a Di Maio e Crimi. Oggi è stato il giorno dell’intervento del leader di riferimento dei grillini, Giuseppe Conte, che come suo solito ha cercato di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Conte e gli appelli alla pacificazione del M5S

“Confrontatevi liberamente e anche in modo vivace. Sono convinto che ancora una volta vi dimostrerete all’altezza degli obiettivi che vi siete posti. E’ comprensibile che le varie sensibilità al vostro interno possono esprimere posizioni diverse, ma queste sono una ricchezza”. Così il premier Giuseppe Conte, ha esordito, intervenendo agli Stati generali del M5S. E in riferimento alle beghe interne, il premier si è fatto concavo e convesso: “Gianroberto Casaleggio non l’ho mai incontrato, ed è un rammarico non averlo fatto, con Beppe ci sentiamo spesso, resta la mente più giovane e curiosa del M5S”.

Le sfide dei grillini e la sua leadership

Conte, come da tempo si è compreso, aspira a prendersi il M5S senza però diventarne organico, per non perdere i suoi margini di abboccamento col Pd. “Alcune delle mie decisioni, non mi è sfuggito, non sono state totalmente in linea con le posizioni assunte nella vostra campagna elettorale. Sono i momenti in cui siete apparsi disorientati, in cui diciamolo chiaramente si sono create incomprensioni tra di noi. Ma quando governi devi confrontarti anche con la complessità ed avere il coraggio e l’intelligenza di saper cambiare ide”, ha detto il premier, per poi sperticarsi in complimenti.  “Siete nati da un’intuizione, avete attuato un progetto che molti ritenevano visionario, finanche velleitario, e invece avete rappresentato la più importante novità della vita politica di questi anni”.

Ed ancora: “La vostra è una comunità di uomini e donne che, 11 anni fa, muovendo dai territori, si è messa in gioco, si è tirata su le maniche e ha affrontato una grande responsabilità. Siete una comunità tosta, che ha vissuto tanti momenti di difficoltà ma non ha mai mollato”.

Tutto virtuale, manca la standing ovation, ma non ha importanza. Giuseppe Conte ha galleggiato alla sua maniera anche sulla tempesta grillina.

Ecco gli interventi della giornata.

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