La figlia di Calenda pestata dalla polizia a Parigi. E lui: «Daje, non mollare e rispondi al telefono»
La figlia di Calenda pestata in piazza a Parigi. Il padre, fondatore di Azione, preoccupato ma orgoglioso ne dà notizia sui suoi canali social. L’ex dem sembra averla presa bene, e in un messaggio indirizzato alla 31enne, su Twitter scrive: «Mannaggia alla miseria! Tay! I figli manifestanti! Per fortuna è tosta come l’acciaio. Daje figlia». Fotoreporter professionista, la donna è stata coinvolta in un pestaggio da parte della polizia a Parigi, durante la manifestazione di protesta contro la legge sulla sicurezza. Un disposizione di recente approvazione, che vieta di riprendere, con filmati e fotografie, le forze dell’ordine in servizio. Una vicenda resa pubblicata dalle foto pubblicate dall’account Twitter di Reporters En Colère.
La figlia di Calenda pestata dalla polizia a Parigi
Un politico e “uomo d’Azione”, Carlo Calenda, messo alla prova dall’attivismo della figlia che ha dimostrato sul campo lo stesso input alla ribellione dell’illustre genitore. Ma anche un genitore ovviamente preoccupato dai rischi che lo spirito rivoluzionario induce a correre. Del resto, è stato proprio l’ex Pd a raccontare, una volta di più ai tempi della presentazione di Azione, il suo passato burrascoso, da giovane rivoluzionario. Un percorso da attivista interrotto proprio con la nascita della sua prima figlia a 16 anni appena. «Da quel momento ho smesso di fare cazzate», raccontava a riguardo il numero uno di Azione e ricorda, tra gli altri, il quotidiano Libero in queste ore. Ma la ruota del tempo gira. E oggi, indossati i panni del genitore e gli abiti istituzionali del politico dialogante, Calenda si ritrova a vivere la passione contestataria dall’altra parte della barricata.
Calenda: politico fiero e papà preoccupato
Dove appare, guarda caso, Tay, la figlia scesa in piazza e coinvolta nei disordini con la polizia di Parigi, durante la manifestazione di protesta contro la legge sulla sicurezza. E uscita dal pestaggio con uno zigomo gonfio e parte della faccia tumefatta. Ma papà Carlo non si scompone più di tanto. E rassicurato sulle condizioni di salute della figlia, su Facebook posta: «Mia figlia Tay è stata malmenata dalla polizia francese mentre era a una manifestazione a cui partecipava, come fotografa e attivista, contro una legge che vieta le fotografie e riprese dei poliziotti. Una legge varata proprio nei giorni in cui tre poliziotti hanno massacrato di botte un produttore di musica senza alcuna ragione. Sono fiero di te Tay. Daje e non mollare. (Ma rispondi al telefono!!)». Un chiaro mix di orgoglio e preoccupazione, evidente in Calenda: diviso tra tentazioni politiche e ansie genitoriali…