Insulti sessisti alla Boschi: “è donna quindi tr..a”. Renzi smentisce e minaccia querele

14 Nov 2020 15:20 - di Redazione

Matteo Renzi è letteralmente furibondo con il quotidiano di Maurizio Belpietro, La Verità. Il motivo è presto detto: il giornale riporta  alcune  carte relative all’inchiesta sulla Fondazione Open. In particolare risultano imbarazzanti  per il leader di Italia Viva gli appunti dell’ex presidente Alberto Bianchi, che riferisce un commento sessista di Renzi rivolto all’ex ministra Maria Elena Boschi.

Renzi e Boschi, l’appunto esplosivo di Bianchi

Bianchi annota nei suoi appunti una conversazione avuta con Renzi e scrive: “Su Meb insiste  a dire che è brava, è “donna quindi-troia” (frase messa da Bianchi fra virgolette, ndr), perché una volta alla settimana sistematicamente va alle presentazioni del suo libro (Renzi nel febbraio 2018 ha pubblicato Un’altra strada, ndr), si sistema in prima fila, piace ancora agli ultras renziani (ma fuori molto meno). Dovrebbe – dice – darsi una dimensione famigliare – moglie, fare un figlio – anche per migliorare decisamente sua immagine, ma la trova renitente anche a rivelare il suo rapporto con E. Mugnai (l’avvocato Enrico Mugnai, con cui l’ex ministra venne paparazzata insieme ad amici a Formentera, nell’estate 2015, ndr). E per chiudere alle voci soavi che continuano a correre sui rapporti di lei con lui“.

Una rivelazione che danneggia l’immagine di Renzi

Dunque, secondo questo appunto pubblicato da La Verità, per Renzi le donne sarebbero tutte “tr..e” e così anche la Boschi, la quale avrebbe dovuto prendere marito e fare un figlio per migliorare la sua immagine e mettere a tacere il gossip sui rapporti intimi con l’ex premier. Una rivelazione che danneggia pesantemente l’immagine del fondatore di Italia Viva.

La replica di Renzi: frasi non mie

Renzi, adiratissimo, ha ribattuto così: “Questa mattina il quotidiano La Verità dimostra come possa cadere in basso il giornalismo italiano. Siamo in presenza di una vergognosa montatura per la quale chiederemo i danni in tutte le sedi”. “Come ha già chiaramente spiegato l’avvocato Bianchi – prosegue Renzi – quelle frasi non sono mie. E del resto basta conoscermi e leggere la mia storia politica per sapere che non possono essere mie”.

“Chi poi conosce il mio rapporto politico e personale con Maria Elena, mio braccio destro da anni, – sottolinea Renzi – sa perfettamente la stima e l’amicizia che ci lega. Il basso gossip che abbiamo sempre dovuto subire e di cui le nostre famiglie – e i nostri affetti più cari – portano per prime il peso è bieca volgarità che non ci tocca. Rimane sullo sfondo l’ennesimo attacco mediatico frutto di una velina degli inquirenti che allegano agli atti materiale privo di alcun valore probatorio, redatto ben dopo la chiusura di Open e del tutto ininfluente ai fini del processo penale.

Bianchi precisa: quella frase non riporta il mio pensiero

Anche Alberto Bianchi ha voluto precisare il senso dei suoi appunti che appare però ben chiaro al lettore. E afferma di avere voluto denunciare gli stereotipi con cui vengono trattate le donne in politica.”La frase in questione non riporta né il mio pensiero né meno che mai di Renzi che mai si è espresso in questi termini con me. Maria Elena Boschi è una politica molto competente e in gamba. Il mio appunto è una mia sintesi di ciò che in politica troppi pensano quando etichettano le belle donne come facili”.

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