Gli islamisti minacciano Magdi Allam. «Vogliono sgozzarmi, spero che Lamorgese intervenga»

11 Nov 2020 14:22 - di Carlo Marini
Magdi Allam

“Ieri ho ricevuto una nuova condanna a morte: “Mi piacerebbe sgozzarti brutta merda. Murted, cioé’apostata”. Chiedo al Ministro dell’Interno di adeguare le misure di protezione al livello delle condanne a morte sentenziate da musulmani residenti in Italia”. Lo scrive sui social Magdi Cristiano Allam, annunciando di avere ricevuto ancora una volta minacce di morte in quanto “‘murted’ cioè un apostata, un musulmano che ha rinnegato l’islam”.

Magdi Allam si appella al ministro Lamorgese

“La nuova minaccia di morte è islamicamente corretta perché specifica che l’apostata deve essere sgozzato – scrive nel suo blog il giornalista, ex musulmano convertito al cristianesimo- Mi piacerebbe sgozzarti brutta merda. Murted’. Perché solo sgozzando e decapitando l’apostata, recidendo la testa dal corpo e dissanguandolo fino a toglierli lo spirito vitale, si renderà impossibile la sua ricomposizione e l’ascesa nel Paradiso di Allah”.

“I nostri magistrati prendono sotto gamba le minacce”

Allam si rivolge poi alle istituzioni, perché non prendano sottogamba l’avvertimento. “Cari amici, temo che i nostri magistrati che non conoscono la sharia, la legge islamica che si sostanzia di ciò che Allah prescrive nel Corano e di ciò che ha detto e ha fatto Maometto, che ragionano solo in termini cartesiani, che hanno come unico riferimento la nostra Costituzione e le nostre leggi laiche”, scrive, “non comprendono la gravità della condanna a morte per apostasia che mi viene periodicamente sentenziata anche da musulmani insospettabili”. “Chiedo comunque al Ministro dell’Interno di adeguare le misure di protezione che lo Stato mi accorda da 18 anni, e di ciò sono infinitamente grato, al livello delle condanne a morte che mi sono state reiterate recentemente”, aggiunge.

Il battesimo nel 2008, in San Pietro, da Benedetto XVI

Benedetto XVI ha battezzato il giornalista di origine egiziana la notte di Pasqua del 2008.  Col battesimo – e subito dopo con la cresima e la comunione – Allam ha assunto come secondo nome quello di Cristiano. E in una lettera pubblicata sul suo giornale la domenica di Pasqua ha raccontato e spiegato la sua conversione. La notizia aveva fatto rapidamnte il giro del mondo. I commenti sui media musulmani sono stati per la gran parte polemici, contro Allam e contro Benedetto XVI.

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