Giorgia Meloni: «Sia chiaro, quello che interessa a Renzi non interessa a noi»

25 Nov 2020 8:27 - di Fulvio Carro
Giorgia Meloni

«Noi del centrodestra, a differenza di M5S-Pd, siamo sempre stati insieme e lo siamo per scelta». Lo dice Giorgia Meloni ospite di Fuori dal coro su Rete4. «Anche in questa fase difficile abbiamo sempre fatto le scelte insieme». Questo, «nonostante ci fosse un tentativo continuo di dividerci, che è il gioco della tattica della maggioranza. Fino ad ora non ci sono state divisioni, ma sfumature diverse e vivaddio, perché la diversità fa bene. Comunque sono questioni che non appassionano molti».

Giorgia Meloni e la domanda a Berlusconi

Poi aggiunge: «Lo chiedo simbolicamente a Berlusconi. Se io sento dire a Renzi che se Berlusconi si stacca da Lega e Meloni è una cosa buona, è evidente che penso il contrario. Quello che interessa a Renzi non interessa a noi». E sull’idea della federazione: «Lei sa cosa sia una federazione? Non so esattamente di cosa stiamo parlando».

Ecco chi sono gli aguzzini d’Europa

Giorgia Meloni tocca altri temi. «Purtroppo gli aguzzini d’Europa sono proprio gli amici di Renzi. A partire da quei Paesi frugali che stanno facendo di tutto per bloccare il Recovery Fund». Compreso «tentare di modificare in corsa un accordo sul quale Polonia e Ungheria avevano ampiamente dato la loro disponibilità». Un accordo «che era stato firmato da tutti a luglio e adesso, grazie ai Paesi frugali amici di Renzi, si cerca di modificare in corsa». Il tutto «sperando che Polonia e Ungheria mettano il veto per rallentare e fare in modo che i soldi non arrivino in Italia».

Giorgia Meloni e il modello d’Europa

«In Europa come in Italia – spiega la leader di FdI – aono favorevole alla confederazione. Cioè, il mio modello d’Europa è una confederazione di Stati liberali e sovrani che cooperano sulle grandi materie. Diciamo che vedrei lo stesso scenario per il centrodestra. Ovvero, una confederazione di partiti che, però, sulle grandi materie sono capaci di essere compatti. E questa è una sfida che deve essere di tutti».

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