Gianluigi Paragone: «Il governo se ne frega di tutto e Arcuri è l’uomo dei segreti»

10 Nov 2020 11:54 - di Gianluca Corrente
Gianluigi Paragone

«La Calabria è la didascalia di un governo menefreghista. In Calabria, secondo il governo, ti puoi concedere un commissario che dice che lo hanno drogato, un altro commissario lottizzato». Lo afferma Gianluigi Paragone ai microfoni di Radio Cusano Campus. «Se in emergenza Covid non riusciamo a trovare un professionista che non abbia al suo attivo posizioni imbarazzanti, vuol dire che siamo messi male. Non oso pensare che in Calabria non ci sia un professionista degno di ricoprire il ruolo di commissario».

Gianluigi Paragone: «Offendono il sistema sanitario»

«Quel dirigente scelto nonostante quello che ha detto sul Covid e sulle mascherine, è un’offesa nei confronti del personale sanitario. Personale che in questa emergenza sta lottando cercando di fermare il vento a mani nude. Al nuovo commissario della Calabria suggerisco di scegliere come portavoce Angela da Mondello, quella di Non ce n’è coviddi, visto che i suoi video fanno il paio con i suoi».

«È scontro tra sapienti e popolo»

«I no mask esistono perché se il governo continua a non dire tutto i complottisti dilagheranno. È lo scontro tra i dotti medici sapienti e il popolo. Quando il popolo vuole sapere cercherà le pseudo verità, che vale tanto quanto il segreto di Stato. Arcuri è l’uomo dei segreti. Qui si arriverà a un nuovo lockdown generale e non c’è una testa che salta. E poi ci domandiamo perché la gente va in piazza?».

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