Covid, risale il tasso di positività. Magrini (Aifa): a gennaio 3,4 mln di dosi di vaccino
Sono 28.337 i nuovi casi di coronavirus nelle ultime 24 ore, oltre 6mila meno di ieri, ma sulla base di 188.747 tamponi (ieri i tamponi erano 237.225). Il totale dei contagiati dall’inizio dell’emergenza è di 1.408.868. Le vittime sono state 562 in un giorno, mentre ieri erano state 692. Il tasso di positività ai tamponi sale a 15,01% (+0,4%). 3.801 i ricoverati in terapia intensiva (+43 da ieri).
Magrini (Aifa): così vaccineremo gli italiani
L’attenzione ora si concentra sui vaccini anti Covid in arrivo. Ne ha parlato Nicola Magrini, direttore dell’Aifa. “Il 70, 75% della popolazione – ha detto – si dovrebbe vaccinare per non lasciare spazio al virus ma la questione va affrontata con una campagna informativa ampia, gentile, rispettosa, di un coinvolgimento che non è la scienza, la verità contro il Medioevo. Non funziona così”.
No all’obbligo vaccinale
“Si è lavorato 20 anni per uscire dagli obblighi vaccinali, che erano in Unione Sovietica e in Italia – spiega – e credo che aver imparato dai Paesi scandinavi e dall’Europa del nord che ci si può vaccinare per convincimento, per fiducia, per sicurezza nel fatto che serva a tutti, sia la strada migliore. Si può ipotizzare un’eventuale discussione sull’obbligo vaccinale per chi possa essere lui stesso un veicolo per quelli che dobbiamo procedere: gli operatori sanitari, il personale delle Rsa. E’ comunque una misura delicata”.
Vaccino, le dosi in arrivo a gennaio
Il commissario Arcuri – ha detto ancora – “ha annunciato l’arrivo di 3,4 milioni di dosi di vaccino in Pfizer nella seconda metà di gennaio che equivale a un milione e 700mila persone vaccinabili con il primo dei vaccini”.
In tre mesi 6-10 mln di persone vaccinate
“I vaccini saranno verosimilmente tre nella prima fase e anche il numero esatto di persone vaccinabili mese per mese lo sapremo solo a partire da metà gennaio quando ci saranno le approvazioni” aggiunge.
“Se saranno registrati, arriveranno anche le dosi degli altri due vaccini nell’ordine di un milione o due in più ogni mese così che in tre mesi potremo avere una capacità vaccinale di 6, anche 10 milioni. Si vedrà poi dalle disponibilità a gennaio”.