Cosa ha scritto davvero Toti sugli anziani, il tweet e il post. Rampelli: “L’Italia si regge grazie a loro”
“Gli anziani non sono indispensbili allo sforzo produttivo, ma vanno tutelati”. Il tweet di Giovanni Toti ha scatenato una ridda di polemiche. Proprio in queste ore, il governatore della Liguria sta cercando di correggere il senso della frase. Ma ormai il polverone è stato sollevato. Soprattutto dalla maggioranza, che non vede l’ora di sviare l’attenzione dalla pessima gestione della pandemia.
Rampelli: “L’Italia deve tutto gli anziani”
Da Fratelli d’Italia, Fabio Rampelli cerca di mettere a fuoco la situazione, riconoscendo la gaffe del governatore, ma senza enfatizzarla. «Sono certo che il presidente Toti abbia la mia stessa visione della centralità degli anziani. E mi aspetto – prosegue il vicepresidente della Camera – una riformulazione del suo tweet poco felice. I nonni sono più che produttivi nell’Italia contemporanea. Sono l’asse portante della nostra comunità. Quelli a cui, vista l’assenza di asili nido e servizi alla famiglia, si affidano i figli per la custodia dei nipoti. Gli anziani si decurtano la pensione o danno fondo ai risparmi per aiutare i figli a comprare casa e affrontare mutui e spese».
«E sono quelli – prosegue Rampelli – ai quali si deve la costruzione dello stato sociale. Prima fra tutti la rete sanitaria pubblica e universale. Sono coloro grazie ai quali l’Italia si tiene unita. Insomma, sono ammortizzatori sociali viventi, quindi molto produttivi oltre che custodi dei valori nazionali. E noi manterremo fede a questo patto generazionale. Non credo che un tweet sbagliato possa alterare i valori nei quali lo stesso Toti ha sempre creduto».
Toti e la frase sugli anziani: “Cinico è chi non li protegge ora”
In queste ore, Toti ha aggiustato il tiro relativamente alla sua frase sugli anziani. «Sta girando un mio tweet su cui vorrei chiarire due concetti. Innanzitutto, chiedere scusa se ha offeso qualcuno poiché non rappresenta minimamente il mio pensiero. La frase è stata estrapolata da un concetto più ampio e mal interpretata a causa del taglio erroneo su Twitter di un mio post». Così il governatore della Liguria, Giovanni Toti, a proposito della sua frase sugli anziani «non indispensabili allo sforzo produttivo, ma che vanno tutelati».
«Non a caso su Facebook, dove il testo è stato pubblicato integralmente, le stesse frasi – sostiene – non hanno creato il medesimo scalpore. Il concetto è: bisogna proteggere gli anziani. Il cinico è chi non lo fa. Il fatto che le persone oltre i 75 anni siano in pensione consente loro di proteggersi senza per questo dover fermare l’economia del Paese», afferma.
Toti ricorda che 9 morti su 10 sono anziani over 75
«Oltre il 95% dei deceduti per Covid ha più di 75 anni di età. L’età media dei decessi è di 84 anni. Servono misure anagrafiche di protezione per queste categorie se vogliamo sconfiggere il virus. A me – continua – sembra francamente più immorale un Paese che vieta scuola e sport ai giovani a cui il Covid fa poco, mentre non tuteliamo coloro che invece per il virus rischiano di morire. Basta demagogia e muoviamoci dove serve senza distruggere il Paese. Questo è quello che volevo dire e spero che facciate girare il più possibile il mio messaggio di chiarimento, con la stessa velocità con cui si fa un processo sui social», conclude.