Berlusconi rade al suolo “l’inciucio”: «Noi incompatibili con l’attuale maggioranza»

24 Nov 2020 14:32 - di Redazione
Berlusconi

Nessuna polemica, soprattutto nessuna spaccatura. Ci pensa direttamente Silvio Berlusconi a spegnere il focolaio prima che divampi l’incendio. Lo fa attraverso un’intervista al Giornale in cui rade al suolo qualsiasi volontà di inciucio con l’attuale maggioranza. «Sono tutte fantasie», taglia corto. La questione è tutta politica. Berlusconi reputa irrealistico «un cambio di governo in questa legislatura». Comunque sia, puntualizza, «noi non potremmo governare con forze incompatibili con la nostra». Più chiaro di così.

Berlusconi: «Il centrodestra è unito»

Archiviata la questione inciucio, a tenere sulle spine il centrodestra resta la proposta di federazione lanciata due giorni fa da Matteo Salvini. Il leader leghista l’ha lanciata all’improvviso, in maniera quasi estemporanea. Almeno così è apparso a Giorgia Meloni. I Fratelli d’Italia l’hanno infatti commentata con grande cautela. Vogliono prima capire come la proposta si articola in concreto. Che sia ancora nebulosa lo conferma lo stesso Berlusconi, che nell’intervista la depotenzia molto. Di certo non si tratta della fusione dei gruppi. «Non servirebbe e non sarebbe utile a nessuno», spiega il Cavaliere.

Il leghista Romeo: «Noi e FI in luna di miele»

Il rapporto con gli alleati è il tasto che l’ex-premier pigia con maggiore insistenza. «Con Lega e FdI – assicura – non c’è mai stata nessuna polemica. Siamo alleati, non siamo lo stesso partito, questo significa che non abbiamo sempre le stesse idee e lo stesso linguaggio. Io – ha aggiunto – sono orgoglioso della funzione di Forza Italia che è insostituibile e deve tornare ad essere il partito guida della coalizione. Ma senza nessuna polemica con i nostri alleati. Dobbiamo crescere tutti – ha concluso – per vincere insieme». Parole, queste di Berlusconi, accolte con un certo sollievo dalla Lega. Il capogruppo al SenatoMassimiliano Romeo, tenta di sdrammatizzare ricordando i periodi in cui le rivalità e i toni  tra i due partiti erano incandescenti. «Rispetto al passato – sintetizza Romeo – ora è come se fossimo in luna di miele».

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