Toti: «Inconcepibile chiudere i ristoranti alle 18. È ingiusto e non serve a limitare i contagi»

25 Ott 2020 9:05 - di Edoardo Valci
Toti

«Abbiamo davanti alcune settimane complicate. Dobbiamo contenere il Covid e dobbiamo salvare il Natale per i nostri commercianti. Quindi dobbiamo piegare l’infenzione prima che arrivi quel periodo». Lo ha detto il governatore della Liguria Giovanni Toti nella diretta Facebook dopo l’incontro della Conferenza delle Regioni con il governo. «Dobbiamo proteggere i nostri sanitari ma dobbiamo anche difendere la nostra economia».

Toti: «Per i ristoratori è un’altra stangata»

«Sui bar e ristoranti ci siamo concentrati molto», ha sottolineato il governatore. «La proposta del governo prevede la chiusura di tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande dalle ore 18. Noi abbiamo chiesto di rivalutare questa opzione, chiedendo una differenziazione di orario. Un bar che lavora fino alle 18 ha comunque un incasso nel giorno. Un ristorante che vede preclusa la possibilità di lavorare a cena ha solo un turno di clienti a disposizione. E questo per noi è poco giusto e non aiuta probabilmente il contenimento del virus».

«Non chiudere i confini nazionali»

«Al governo abbiamo chiesto di non chiudere i confini regionali, comunali e provinciali. Ci sono persone che si spostano, per andare a lavoro o a scuola. Chiudere i confini non solo è ingiusto ma anche infattibile e incontrollabile», ha aggiunto Toti. Sulla scuola abbiamo chiesto il 100% di didattica a distanza per gli ultimi anni delle superiori».

Toti: «Non ricaschiamo nelle autocertificazioni»

«Diamoci regole semplici», ha poi detto il governatore della Liguria. – avrebbe detto il governatore – ed evitiamo di ricascare nelle autocertificazioni che fanno impazzire i cittadini e chi deve fare i controlli».

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