Scontri a Firenze, la piazza: «Macché fascisti: sempre votato quei pezzi di m***a della sinistra» (video)

31 Ott 2020 16:37 - di Lorenza Mariani
Scontri a Firenze fermate 20 persone frame e video Askanews da Youtube

«Mi raccomando ditelo che qui in piazza di fascisti non ce n’è. Noi siamo tutti elettori della sinistra. S’è sempre votato quei pezzi di m***a. Ma ora basta! E ora siamo stufi. Siamo ridotti alla fame. Vi dovete vergognare». Ecco cosa urlava la piazza di Firenze ieri nella manifestazione contro il governo Conte e l’ipotesi lockdown. Lo si vede e lo sente chiaramente, nel video postato dal sito RadioSavana su Twitter, chi è che ieri è sceso in strada allarmato e furibondo.

Scontri a Firenze: «Macché fascisti: s’è sempre votato quei pezzi di m***a della sinistra»

E così, ancora ieri, dopo i precedenti di Milano, Torino, Napoli e Roma, anche a Firenze è stato il deliro. Con scene di guerriglia urbana fino a tarda notte. Devastazioni. Arresti e feriti. Diversi fermati, per la verità: almeno dieci, tra i partecipanti alla manifestazione non autorizzata che si è svolta ieri. Avrebbero partecipato agli scontri e le loro posizioni sono al vaglio degli inquirenti. Ci sarebbero anche alcuni feriti leggermente. Notevoli i danni vandalici compiuti dai manifestanti, che hanno divelto cestini dei rifiuti, fioriere e cartelli. Danneggiate anche biciclette a noleggio e dehors di bar e ristoranti. Imbrattati muri con bombolette spray. Un gruppo di manifestanti avrebbe anche danneggiato un’auto della polizia sfondandone i vetri.

E infatti tra gli arrestati un gruppo vicino all’area anarco-antagonista

In particolare le forze dell’ordine hanno individuato un gruppetto guidato da un 19enne fiorentino, poi arrestato.
Uno dei quattro arrestati, la scorsa notte a Firenze, per i disordini scoppiati nel centro storico della città nel corso del corteo illegale per protestare contro le misure varate dal governo per contenere l’epidemia di coronavirus, vestiva con una tuta rosso-arancione e aveva il volto travisato con una maschera, abbigliamento simile a quello dei protagonisti della serie tv spagnola “La casa di carta”. Lo si è appreso da fonti della questura, che spiegano che si tratta di un 19enne fiorentino, e non proveniente da Arezzo come reso noto in un primo momento dalla polizia, finito in manette con l’accusa di aver lanciato una bottiglia molotov contro le forze dell’ordine.

Fermato un “gruppetto” in tuta rossa e maschera da “La casa di carta”

Non solo. Sempre secondo quanto reso noto dalla questura, anche altri manifestanti erano travisati con tute e maschere analoghe a quella della famosa serie Netflix, avrebbero tutti fatto parte di un gruppo vicino all’area anarco-antagonista, che nel corso della serata si è scontrato più volte con gli agenti. Tra i 24 denunciati per i disordini, ci sono anche tre minorenni: tutti 17enni. E allora bene hanno fatto i manifestanti in piazza intervistati nel video a dichiarare l’appartenenza politica di commercianti, ristoratori. E facinorosi in strada.

In basso il video postato su Twitter dal sito “RadioSavana”.

Proteste a Firenze per lockdown, una manifestante tuona: “Non siamo fascisti, siamo di sinistra e abbiamo votato per quei pezzi di merda del Pd.” #Lockdown #RadioSavana pic.twitter.com/9x0wXxbekV

— RadioSavana (@RadioSavana) October 31, 2020

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