Scandalo in Vaticano, si fa chiamare “Professore” ma droga e fa prostituire 17enne ricattata coi video hard

24 Ott 2020 14:21 - di Prisca Righetti
Impiegato del Vaticano faceva prostituire 17enne

Scandalo sessuale in Vaticano: al centro dell’indagine un dipendente 57enne che si fa chiamare “Il professore”. L’impiegato droga e fa prostituire una 17enne. Poi la ricatta con un presunto video hard quando la ragazza vuole uscirne. Dunque, un’altra tegola sul Vaticano si aggiunge al complicato momento di inchieste e crisi giudiziarie all’ombra del Cupolone. Stavolta a creare problemi alla Santa Sede è un lavoratore 57enne. Arrestato a marzo 2019, con l’accusa di aver procurato droga e fatto prostituire una studentessa di 17 anni conosciuta sul sito “Bacheca incontri”, nelle ultime ore è stato condannato a sei anni di carcere. Anche per aver avuto rapporti con lei pagandola 100 euro a prestazione. Sul suo capo – e sulla sua coscienza – pesano addebiti gravi: prostituzione minorile, cessione di stupefacenti e tentata violenza sessuale.

Vaticano, impiegato droga e fa prostituire una 17enne

L’uomo, un dipendente 57enne del governatorato della Santa Sede nella direzione Telecomunicazioni, si faceva chiamare “il Professore”. Ma le sue “istruzioni” erano tutt’altro che culturali e pedagogiche. Stando alle accuse e alla sentenza arrivata nelle ultime 36 ore, non solo  l’impiegato della Santa Sede drogava e faceva prostituire una 17enne. Solo che, quando l’uomo ha cominciato a organizzare per lei incontri con altri possibili clienti, la giovane ha cominciato a sottrarsi agli appuntamenti fissati per lei. A quel punto sono scattate anche le minacce. L’impiegato della Sanata Sede, infatti, ha iniziato a intimare alla minore di diffondere un suo video hot online se non avesse avuto almeno un ultimo rapporto sessuale con lui.

Quando lei si chiama fuori l’ultimo ricatto del “video hard”

Una minaccia credibile a detta della ragazza. L’ultimo reato, allora, come riferisce un servizio delle scorse ore del Corriere della Sera Roma, il dipendente del Vaticano lo avrebbe commesso provando a ricattare la ragazza. Minacciandola di diffondere un suo filmato hot in Rete se lei non avesse avuto con lui un “ultimo rapporto d’addio”. Cosa che ha definitivamente convinto la 17enne a denunciare il suo aguzzino. E che ha portato all’arresto dell’uomo, eseguito su richiesta del pm Antonio Verdi. Un uomo conosciuto su un sito di incontri. Che le aveva fornito della cocaina quando lei si era fermata da lui dopo aver avuto un rapporto. Un adulto che, senza vergogna e senza remore, il giorno dopo aveva anche accompagnato la minorenne a scuola...

 

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