Rampelli incontra l’ambasciatore di Taiwan. “Stop ai diktat della Cina. L’isola deve avere la sua ambasciata in Italia”

8 Ott 2020 15:33 - di Gloria Sabatini

Il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ha ricevuto l’ambasciatore di Taiwan Andrea S. Y. Lee, accompagnato dalla responsabile dei Rapporti con il Parlamento Y. C. Wang e dal senatore Giuseppe Marinello.

Rampelli incontra l’ambasciatore di Taiwan

“L’incontro – si legge in una nota di Rampelli –  è svolto in un clima di grande cordialità. E ha avuto al centro il mancato riconoscimento delle sedi diplomatiche di Taiwan, oggi al rango di ufficio per il commercio, a causa delle pressioni che la Cina comunista esercita sull’Italia e sull’Unione Europea, E singolarmente sugli Stati che ne fanno parte”.

No alle pressioni della Cina comunista

Sul tavolo dell’incontro il niet di Pechino alla rappresentanza diplomatica di Taiwan nel nostro Paese e in Europa. ”Troviamo davvero sorprendente – ha detto l’esponente di Fratelli d’Italia – che una comunità pacifica come quella di Taiwan non possa avere la sua ambasciata in Italia. E svolgere le relazioni diplomatiche come uno Stato di diritto in uno Stato di diritto (l’Italia)”.

Da parte nostra – ha concluso Rampelli – abbiamo garantito a Sua Eccellenza l’ambasciatore Andrea Lee la massima collaborazione. E la tessitura di relazioni che possano favorire il pieno esercizio, di fatto e di diritto, della rappresentanza diplomatica di Taiwan in Italia e in Europa. Il potere di interdizione che la Cina esercita sull’Italia, in particolare sul governo Conte e sul ministro degli Esteri Luigi Di Maio, lo si è visto con il silenzio sui fatti di Hong Kong”.

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