Lo spot che sdogana la vagina in tv: rompe i tabù? No, è solo cattivo gusto (video)
La Nuvenia per pubblicizzare i suoi assorbenti lancia in Italia la campagna “Viva la vulva” dove la vagina è rappresentata come una conchiglia, un frutto o addirittura raffigurata da un lavoro all’uncinetto. Immagini che rompono in televisione non solo il tabù dell’intimità femminile ma anche quello delle mestruazioni: una donna seduta sul water, il sangue sull’assorbente, il rosso delle mestruazioni che non dovrebbe creare più imbarazzi e ritrosie ma che certo non è bello vedere sul piccolo schermo a tutte le ore. Lo spot è collegato a una mostra che attraverso metafore visive esalta “questo piccolo miracolo della natura” contro i pregiudizi.
Lo spot esibisce le mestruazioni
Il fatto è che lo spot, che dovrebbe aiutare l’emancipazione femminile, rappresentando le donne reali e non quelle immaginarie, in realtà è solo di dubbio gusto. Esibire le mestruazioni non è di aiuto per le donne ma va a violare semmai una sfera di privacy che tantissime vogliono far rimanere tale. Eppure Nuvenia rilancia la campagna immaginando di avere infranto chissà quali barriere. Con queste parole viene presentato lo spot: “Canoni estetici che raccontano di donne perfette; censure, imbarazzo e scarsa conoscenza di una parte così importante del nostro corpo; credenze e stereotipi con cui scontrarsi ogni giorno: questo è ciò che vogliamo combattere, parlandone e informando, perché l’unica vulva perfetta è la tua!”.
La donna non è solo fisicità
Al di là del cattivo gusto, il problema è proprio quello di minare l’unicità della donna che non è solo corpo e fisicità, attraverso la supervalutazione di un organo con il quale ogni bambina stabilisce fin da piccola un rapporto personalissimo e speciale che non si può sottoporre a logiche di marketing né può essere considerato semplicemente un organo, perché interagisce con la sfera psichica e spirituale. Nuvenia voleva provocare? Ha solo realizzato uno spot pessimo, riduttivo e appesantito da uno scontato sciocchezzaio ideologico.
Siamo nel 2020,da che mondo è mondo, le donne hanno le mestruazioni. Lo sappiamo tutti come funziona. Non è il caso di farlo vedere.
Sono d’accordo con voi al 100% Nuvenia per vendere passerebbe sul cadavere di sua madre!!!
Questa pubblicita’ e’ vergognosa e imbarazzante,oltre che brutta e volgare!
Concordo con Angela ,non ne sintivamo la necessità , sono cose conosciute ,
Vederle, seduti a tavola durante il pranzo o la cena , e un obbrobrio vergognoso, che da il voltastomaco x il Dio Danaro non ci sono più limiti .