La battutaccia della Littizzetto sulla Lega: «Ne hanno uno che si chiama Di Ruba» (video)
L’ironia sulla positività di Trump, quella sulla statua di Melania e, immancabile, la battuta al vetriolo sulla Lega. Luciana Littizzetto nel corso della puntata di Che tempo che fa di ieri non si è fatta mancare l’immancabile repertorio di gag a sfondo politico.
L’ironia sulla positività di Trump
“Altro che Trump, altro che Covid! Te l’avevo detto che il Covid non lo devi prendere per il c**o! Perché è suscettibile, è permaloso!”, ha detto Littizzetto, riferendosi allo stato di salute del presidente Usa, mentre la moglie è finita al centro di una battuta sulla statua che le è stata dedicata nel suo Paese natale, la Slovenia. “Guarda come si somigliano”, ha sghignazzato la comica, mostrando la foto della statua che imita la postura della First Lady, ma certo non ne restituisce la bellezza.
La battutaccia di Littizzetto sulla Lega
È stato però alla Lega che Littizzetto ha riservato la battuta più velenosa. “Ma quanti commercialisti ci sono nella Lega? Ne assumono a sacchi? Ce ne sta addirittura uno che si chiama Di Ruba!”, ha detto, nell’ambito del solito copione in cui lei tracima e Fazio finge di imbarazzarsi. Scenetta andata in onda anche quando Littizzetto, prendendo spunto da un lapsus del ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha riscritto alcuni noti proverbi italiani, infarcendoli di volgarità e allusioni sessuali.