Incubo tamponi, viaggio nel girone infernale di Fiumicino: 15 ore d’attesa. E a Napoli non va meglio
Quindici ore in coda per i tamponi, se si è fortunati. Il drive in di Fiumicino, uno dei cardini del sistema di monitoraggio Covid a Roma, è un girone infernale preso d’assalto da migliaia di cittadini, in fila senza soluzione di continuità prima di arrivare alla meta.
Tamponi, lunghe file a Fiumicino
L’incremento dei casi, compresi quelli legati ad alcune scuole di Roma Sud e del litorale, ha aumentato la pressione sulla struttura – allestita nel parcheggio lunga sosta dell’aeroporto – che nelle ultime ore si è trasformata in un’immensa distesa di auto ferme. Il serpentone di veicoli avanza di poche decine di metri ogni ora fino all’imbuto finale, dove l’ultima scrematura può richiedere altre 2 ore prima del test. Chi si è messo in coda alle 3 del mattino si rassegna ad uscire a pomeriggio inoltrato.
In coda dalle 3 di notte
«Siamo in coda dalle 3 di stanotte per il tampone di nostro figlio dopo un caso positivo nella scuola elementare che frequenta. Dopo 9 ore non siamo ancora all’imbuto finale, ci dicono che ne serviranno altre 3 per arrivare alla postazione», dice una persona in coda.
File per fare in tamponi a Napoli
Non solo Roma. Anche a Napoli si registrano file enormi per potere effettuare il tampone. In tanti si mettono in fila dall’alba per sottoporsi al tampone. Come riporta l’Ansa, ci sono persone che arrivano anche alle 5 e verificare se hanno contratto o meno il Covid-19, davanti ai laboratori del Frullone, struttura dell’Asl Napoli 1 in prima linea in questo periodo. Il laboratorio apre alle 9. In questo lasso di tempo si crea una coda di auto che spesso intralcia anche l’ingresso dei dipendenti nella struttura della Asl. In molti casi si tratta di persone che, non avendo avvertito come dovuto il medico di base, non sono inserite nella piattaforma informatica regionale e si presentano direttamente al distretto del Frullone per sottoporsi al test.