Immigrati marocchini in azione: calci, pugni e minacce con il coltello nella stazione di Barletta

14 Ott 2020 9:02 - di Roberto Mariotti
immigrati marocchini

Calci, pugni e minacce con il coltello. Aggressioni. Gli agenti del commissariato di Barletta hanno arrestato due immigrati marocchini, di 34 e 39 anni. Censurati e già espulsi dal territorio italiano. Devono rispondere alle accuse di rapina, lesioni personali e ricettazione. Hanno derubato due stranieri nella stazione ferroviaria. Il primo ad essere rapinato è stato un pakistano residente ad Andria. I due lo hanno minacciato con un coltello e gli hanno tolto 100 euro e un telefono cellulare.

I due immigrati marocchini e l’aggressione

Poi è stata la volta di un ragazzo senegalese che dorme nella stazione. All’inizio il giovane ha opposto resistenza e li ha fatti fuggire a mani vuote. Ma poco dopo i due immigrati marocchini sono tornati, colpendolo con calci e pugni. Poi si solo allontanati dopo aver rubato una felpa. I poliziotti hanno visionato anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza della stazione.

Il 39enne nascondeva il coltello

Prima hanno rintracciato il 39enne, che nascondeva il coltello. Poco dopo anche il complice, trovato in possesso della felpa rubata al cittadino senegalese e di due telefoni cellulari, C’era anche quello rapinato al cittadino pakistano.

Sono finiti nel carcere di Foggia

Una volta portati in commissariato, gli agenti hanno scoperto pure che i due arrestati sono colpiti da decreti di espulsione a cui non hanno dato seguito. Il 34enne, inoltre, è anche destinatario di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura di Salerno. Infatti deve espiare la pena di 9 mesi ed 8 giorni di reclusione per una precedente rapina.

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