Il terrorista rosso Cesare Battisti trasferito tra i tagliagole dell’Isis nonostante le proteste

19 Ott 2020 12:35 - di Redazione

Neanche la minaccia, si fa per dire, di fare lo sciopero della fame, ha commosso gli operatori del Dipartimento di amministrazione dei penitenziari. Il terrorista rosso non avrà un trattamento di favore.

La paura delle “vendette” dell’Isis

Cesare Battisti, apprende l’AdnKronos, è stato trasferito nel reparto di Alta sicurezza (AS2) del carcere di Rossano, in Calabria, su disposizione del Dipartimento amministrazione penitenziaria. Il trasferimento dell’ex terrorista dei Pac nel reparto dove sono detenuti i terroristi islamici è stato effettuato venerdì mattina dopo la comunicazione del Dap, che doveva stabilire se l’incolumità dell’ex terrorista fosse a rischio. Battisti, infatti, aveva dichiarato di non voler essere trasferito in quel reparto per via delle minacce ricevute dall’Isis e da Al Qaeda dopo le sue prese di posizione sul terrorismo islamico mentre era in Brasile. Pochi minuti dopo il trasferimento nel reparto AS2 (avvenuto senza che Battisti opponesse resistenza e dopo essere stato informato della decisione del Dap), nel penitenziario di Rossano è giunto Mauro Palma, Garante nazionale dei detenuti.

Cesare Battisti ascoltato dal garante dei detenuti

In un primo momento, da quanto apprende l’AdnKronos, Battisti si è rifiutato di riceverlo, ma poco dopo il Garante si è presentato davanti alla cella dell’ex terrorista e i due si sono potuti incontrare. Palma ha anche chiesto e ottenuto i provvedimenti disciplinari cui l’ex terrorista è stato sottoposto nei giorni scorsi. Battisti si trova ora in una cella singola, e potrà decidere se svolgere le ore di socialità con un altro detenuto italiano oppure coi terroristi islamici.

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