Gad Lerner vede la pista nera dietro i saccheggi di Torino e Milano. Ma la polizia ha arrestato solo immigrati e anarchici

27 Ott 2020 15:29 - di Luisa Perri
Gad Lerner, Torino

Se non lo avete ancora fatto, seguit Gad Lerner su Twitter. Da alcuni anni si conferma uno degli account più spassosi. Un Woody Allen della notizia. Purtroppo a sua insaputa. L’ultimo tweet sui saccheggi di Milano e Torino vale la lettura.

Gad Lerner ha capito tutto sugli scontri di Torino? La Questura lo smentisce

«Questa non è la “rivolta dei forni” – scrive l’ex vicedirettore di Lotta Continua – la sommossa di un popolo affamato. È azione pianificata degli ultràs organizzati con l’estrema destra. Saccheggi e devastazioni d’un colpo prevalgono sulla curva del contagio, come se in ballo ci fosse solo il potere e non la vita di tanta gente».

La risposta migliore arriva sempre su Twitter. La scrive Radio Savana. «A Torino arrestate 11 persone per le devastazioni: 2 nordafricani e 9 anarchici. A Milano denunciate 28 persone per le devastazioni: 10 nordafricani, 18 anarchici e appartenenti ai centri sociali. Gad Lerner parla di estrema destra ignorando che i delinquenti sono i suoi protetti».

Due cittadini nord africani, un maggiorenne e un minorenne sono stati arrestati dalla polizia perché ritenuti responsabili del saccheggio del negozio Gucci in via Roma a Torino durante i disordini che si sono verificati ieri sera nel capoluogo piemontese durante una manifestazione di protesta contro le misure anti Covid contenute nell’ultimo Dpcm del governo. I due dovranno rispondere di furto aggravato e resistenza aggravata.

Sempre per resistenza aggravata sono stati arrestati tre italiani, uno dei quali dovrà rispondere anche di tentato furto aggravato nel negozio Luis Vuitton. Due persone, inoltre, sono state denunciate per quanto accaduto davanti s Gucci. A queste misure di aggiungono cinque arresti e due denunce effettuati dalla Digos.

Il questore di Torino: “Abbiamo arrestato pregiudicati”

A sconfessare Gad Lerner anche il questore di Torino, «Abbiamo la convinzione che il malumore sociale che esiste per le misure contenute nel Dpcm non c’entri nulla con quello che è successo ieri. Ieri si è trattato di gesti criminali condotti da delinquenti dediti professionalmente a questo tipo di attività”. Così il questore di Torino, Giuseppe De Matteis, sui disordini divieti in piazza Castello. “Tra gli arresti che abbiamo fatto e tra le persone che stiamo identificando – ha aggiunto il questore – non c’è alcuna brava persona, sono tutti appartenenti o a formazioni dedite alla violenza o soggetti che hanno già precedenti per criminalità».

«Ieri però c’è stata anche una nota molto positiva e cioè che la manifestazione di piazza Vittorio, che è stata più numerosa rispetto a quella di piazza Castello, ha visto la partecipazione di 1500 persone, è stata gestita con il massimo equilibrio e senza incidenti. Questo vuol dire – ha proseguito il questore – che dice c’è delinquenza ci sono disordini, dove ci sono manifestazioni di malumore ma gestite in maniera democratica non ci sono problemi».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Piero 27 Ottobre 2020

    Un altro gemello della lucarelli è berizzi