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Il senatore Maurizio Gasparri, presidente della giunta delle elezioni e delle immunita’ parlamentari fuori dal Senato al termine della votazione sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, Roma 26 maggio 2020. ANSA / FABIO FRUSTACI
Il senatore Maurizio Gasparri, presidente della giunta delle elezioni e delle immunita’ parlamentari fuori dal Senato al termine della votazione sull’autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, Roma 26 maggio 2020. ANSA / FABIO FRUSTACI

Foibe, Gasparri: «L’Italia faccia luce sugli italiani finiti nei lager e nelle “fosse segrete”. È un dovere»

Politica - di Redazione - 22 Ottobre 2020 - AGGIORNATO 22 Ottobre 2020 alle 18:31

L’Italia intervenga per scoprire chi erano gli italiani infoibati nelle “fosse segrete” in Slovenia. A chiederlo è il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che avverte: “La conoscenza sui nostri connazionali finiti nelle foibe è un dovere”.

Gasparri: “Un dovere verso i nostri connazionali”

“Dopo la recente conferma della Commissione slovena sulle fosse segrete di ben 518 fosse comuni, contenenti circa 100mila resti di vittime causate da reparti partigiani jugoslavi di Tito durante e dopo la seconda guerra mondiale, sarebbe doveroso da parte italiana intervenire per avere notizie sui nostri connazionali scomparsi“, ricorda Gasparri. “In Slovenia vennero deportati dopo l’occupazione di Trieste e di Gorizia del 1 maggio 1945 alcune migliaia di italiani. Anche da Pola e da Fiume ci furono deportazioni in massa di nostri connazionali”, sottolinea il senatore azzurro.

Foibe, fosse e lager: un orrore che non si può tacere

Solo alcuni fecero ritorno da quei lager, ma – prosegue Gasparri – per la maggior parte ci fu la soppressione. I lager sloveni più noti si trovavano a Borovnica, Prestrane, Ajdussina, Skofja Loka, Maribor e nei dintorni di Lubiana. Dopo l’atto di riappacificazione dei due presidenti Mattarella e Pahor alla Foiba di Basovizza del 13 luglio scorso – spiega il senatore – propongo che si faccia luce sulle circostanze storiche e sul destino degli italiani scomparsi non solo in Slovenia, ma anche nella vicina Croazia. Andrebbe, inoltre, prevista – conclude Gasparri – la posa di Cippi a ricordo nelle foibe e nelle fosse disseminate in Istria e in Slovenia”.

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Ci sono 2 commenti

  1. giovanni ha detto:

    Bravo senatore, la sua iniziativa andrebbe sottoscritta immediatamente da tutti gli italiani non solo per recuperare ed identificare i pochi resti delle migliaia di persone uccise, ma anche per dimostrarare che le stragi non le hanno fatte solo i nazisti, ma anche i comunisti di Tito.
    Molti cordiali saluti
    Giovanni Padovani

  2. Silvia ha detto:

    Di questi poveri martiri per fortuna ne parlate voi!!!!!!!!! Altrimenti, silenzio completo!!!!!!

di Redazione - 22 Ottobre 2020