Disabile positiva al Covid, stuprata nel centro dove era in cura durante il lockdown: è incinta

7 Ott 2020 16:33 - di Penelope Corrado
disabile

Gli agenti della Squadra Mobile di Enna indagano per un caso violenza sessuale subita, ad aprile, da una ragazza disabile con problemi psichici ospite di un centro specializzato in provincia di Enna. La giovane (che ad aprile era positiva al Covid) adesso aspetta un bambino. La gravidanza coincide con il periodo di permanenza nella struttura diventata durante il lockdown zona rossa. Gli agenti della Mobile hanno avviato le indagini. Interrogano medici, infermieri, personale della struttura e le persone che sono state a contatto con la vittima per cercare di ricostruire l’accaduto.

La disabile violentata a Troina, in provincia di Enna

Dalle circostanze che emergono dall’inchiesta, il quotidiano La Sicilia riferisce che il centro specializzato è l’Oasi di Troina, l’ospedale privato che è stato uno dei più grossi focolai siciliani della prima ondata di coronavirus. L’Oasi Maria Santissima di Troina è un istituto dell’Ennese ad alta specializzazione per la cura e l’assistenza di disabili mentali gravi. Proprio in questo nosocomio erano stati registrati 175 casi positivi al Covid-19 tra ospiti e operatori.

La gravidanza da aprile, in pieno lockdown

La gravidanza della disabile che ha subito la violenza risalirebbe proprio allo scorso aprile. In pratica, quando la donna era positiva al Covid-19 e mentre la struttura era off limit perché diventata “zona rossa”. Il lockdown era stato adottato dalla Regione per contenere i contagi.

La squadra mobile della Questura di Enna sta svolgendo le indagini su questo anomalo caso di violenza sessuale e sta sentendo da giorni medici, infermieri, personale della struttura e le persone che sono state a contatto con la giovane per ricostruire tutta la vicenda.

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