Covid, Marsilio al governo: “Agire? Le Regioni lo fanno tutti i giorni, voi avete perso mesi e mesi”

16 Ott 2020 13:24 - di Sveva Ferri
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Non ci sta, Marco Marsilio, al tentativo del governo di scaricare sulle Regioni la responsabilità di far fronte alla nuova ondata di Covid con misure più restrittive e di far passare l’idea che, se ci troviamo così, bisogna guardare al comportamento dei governatori. Per questo, a quell’invito arrivato dal ministro Roberto Speranza ad “agire”, il presedente dell’Abruzzo replica infastidito, ricordando che “noi agiamo e lavoriamo tutti i giorni per contrastare la pandemia”.

Speranza cerca lo scudo delle Regioni

È stata Repubblica a rivelare che nel governo Speranza ieri avrebbe passato la giornata al telefono per incitare i presidenti delle Regioni ad assumere iniziative drastiche contro il Covid, dalla chiusura immediata delle aree a maggior contagio agli interventi sulla scuola. Un atteggiamento che, più che di condivisione, appare di scarico di responsabilità. Anche perché, allo stato attuale, non sembra proprio che il governo abbia fatto in fondo la sua parte.

Marsilio al governo: “Dove sono i tamponi veloci?”

Marsilio, intervistato dall’agenzia di stampa Adnkronos, entra nel merito di alcune delle questioni più spinose, a partire proprio dalla scuola. “Se dal governo ci facessero avere i milioni di tamponi veloci che dobbiamo ricevere – ricorda – sarebbe tutto più facile, ad esempio per sapere se una classe scolastica deve andare in quarantena…”.

Il lockdown agitato come uno spettro

E, ancora, sul lockdown. “Se il governo pensa di dover fare delle chiusure lo faccia, utilizzi quello che è in suo potere, anche contro il parere delle Regioni, come del resto è già avvenuto”, sottolinea Marsilio, ricordando che sul tema “ormai è un bombardamento mediatico, continuano a fare questa domanda, ma nessuno lo ha chiesto”. “Mi sembra veramente assurdo. Qui – avverte il governatore – si vuole continuare a sollevare uno spettro nonostante non ci sia nulla di nuovo da conoscere”.

“Ci dicono di agire? Hanno perso mesi e mesi”

Infine, la stoccata a Speranza, che ormai – dalla polizia nelle case ai vicini spioni – sembra non saper che pesci prendere, finendo per non azzeccarne una. “Dal governo ci dicono agite? Ma noi agiamo e lavoriamo tutti i giorni per contrastare la pandemia, e francamente mi dà fastidio.. Ho atteso 70 giorni per l’attuazione del piano per il potenziamento delle terapie intensive e in generale la rete Covid. Il tutto autorizzato ad agosto, ma ho avuto la delega – chiarisce il presidente dell’Abruzzo – a ottobre”.

 

Commenti

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  • Cervohold 17 Ottobre 2020

    Un Governo di apprendisti stregoni non poteva che fallire miseramente sulla pelle degli italiani………….buono solo al tassa e spendi e al spendi a debito poi tasserai.

    Sciogliere immediatamente le Camere senza se e senza ma, meglio il nulla che questi cialtroni.