“Bergoglio Papa comunista”, Rotondi: «Non è vero». Arbore: «È vicino alla gente, sono un fan»

7 Ott 2020 9:51 - di Gianluca Corrente
Papa comunista

Ancora polemiche su Bergoglio “papa comunista”. Polemiche che non hanno fondamento. L’unica cosa vera è che molti media e la sinistra lo “amano” quando fa loro comodo. Ciè quando parla di migranti. Quando tocca altri tasti, invece, tacciono e fingono di non aver sentito. Anche il rapporto con la Cina crea problemi e scatena critiche, che esplodono persino all’interno della Chiesa. Dopo l’ultima enciclica, le reazioni fioccano.

«Papa comunista? Non è vero»

«Sono democristiano, berlusconiano e più di destra che di sinistra. E sono dalla parte di Papa Francesco senza se e senza ma. La vogliamo finire con la favola del papa comunista solo perché ci spiega il Vangelo senza sconti?». Lo scrive su Twitter Gianfranco Rotondi, che torna sulle polemiche alla firma dell’enciclica “Fratelli tutti”. Enciclica che sarà analizzata assieme alla “Laudato sì” nel seminario della fondazione Dc a Saint Vincent e al quale prenderanno parte vari esponenti politici, da Gelmini e Bernini a Crosetto, Molinari, Rosato, De Michele, Conte, Berlusconi.

Rotondi e il messaggio evangelico

«Papa Francesco», dice Rotondi, «con le sue encicliche mette al bando il cristianesimo convenzionale. E ripropone il messaggio evangelico con la durezza che esso contiene. È comprensibile che il mondo lo attacchi. Ogni Papa accentua degli aspetti. Ma nel Vangelo c’è una pagina dedicata a colui che si allontanó da Cristo “perché aveva molti beni”. Bergoglio non aggiunge nulla alla durezza del messaggio evangelico».

Arbore: «Sono un fan di Bergoglio»

Al di là delle accuse sul Papa comunista, molte sono le reazioni all’enciclica. Anche Renzo Arbore si esprime. «Sono un fan di questo Papa e condivido assolutamente “Fratelli tutti”. Mi hanno promesso che mi riceverà», racconta a “Forrest” su Rai Radio 1. Motiva la sua passione per Bergoglio: «Lui è molto vicino alla gente. E questo suo rilancio della fraternità – che io definirei fratellanza – mi sembra una maniera di fare la missione della Chiesa nel modo più importante».

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