Zangrillo: «Basta bugie. Gli italiani devono sapere la verità». E parla di virus, contagi e Berlusconi (video)
Zangrillo sbotta in tv: e chiarisce su virus, contagi e Silvio Berlusconi, posizioni e dichiarazioni. «Basta bugie. Gli italiani devono sapere la verità». E così, di domanda in domanda. Di provocazione in provocazione, spiega quanto da lui fin qui sostenuto. E chiarendo, rispedisce al mittente insulti e accuse piovute in questi mesi da ogni dove… Alberto Zangrillo, insomma, preso di mira negli ultimi giorni come neanche in piena emergenza sanitaria durante il lockdown, prova a chiarire punto di vista e dichiarazioni. Così, ospite di Telese e Parenzo, in collegamento con lo studio di In Onda, mette i puntini sulle i. E rispedisce al mittente accuse e recriminazioni dettate dalla propaganda politica, proprio nel giorno del primo bollettino sulle condizioni di Silvio Berlusconi, ricoverato per coronavirus al San Raffaele di Milano. E con l’occasione, il prof si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa.
Zangrillo, virus, nuovi contagi, Berlusconi: ecco come la pensa
Sono mesi, infatti, che haters e catastrofisti del virus, attaccano via social il primario di Terapia Intensiva: bollato come «negazionista» del virus. Leoni da tastiera e polemisti accaniti non fanno altro che passare al setaccio ogni singola frase, ogni aggettivo usato, ogni prospettiva delineata, pur di screditare posizione e interventi del medico. Ma, ha insistito ancora ieri Zangrillo con Telese e Parenzo, «gli italiani devono conoscere la verità». E ancora: «dobbiamo avere il coraggio di affrontare con razionalità l’aumento di contagi che si sta registrando in queste ultime settimane». E, soprattutto, chiarisce nelle sue asserzioni successivi il medico, scremare cifre e dati snocciolati “a dovere”. E così, a stretto giro, il primario del San Raffaele se la prende in particolare con chi, «nell’ultimo mese e mezzo, pontifica dando numeri in tv e non ha mai visto un malato in volto».
«Basta bugie. Gli italiani devono sapere la verità»
Una sorta di “uno contro tutti”, quello andato in onda ieri su La 7, nell’arco del quale Zangrillo ha rispedito al mittente gli insulti ricevuti in questi mesi via social per la sua frase di maggio sul virus «clinicamente morto». Un’espressione che lo stesso diretto interessato ieri ha definito «stonata». GHa replicato allo sbeffeggiamento insistente, piovutogli addosso per aver definito Silvio Berlusconi «asintomatico», quando poi il giorno dopo c’è stato il ricovero. Una decisione spiegata ieri in diretta tv con l’ovvia motivazione per cui, «la situazione si è aggravata e per precauzione, visti i precedenti del paziente, ho ritenuto necessario il ricovero».
E sui malumori in Forza Italia…
Infine, sul malumore che si animerebbe in Forza Italia contro di lui, Zangrillo replica semplicemente: «Malumore in Forza Italia? Mi fa un baffo». Insomma, né haters, né gli azzurri in aperta polemica contro di lui sembrano preoccupare il professore. E al cospetto di Luca Telese e David Parenzo, Zangrillo lo dice e lo argomenta chiaramente. Senza inutili perifrasi. Senza mandarle certo a dire…