“Suarez parla italiano meglio di Di Maio”: Feltri si scatena sull’esame-farsa del calciatore

24 Set 2020 16:00 - di Alberto Consoli
Feltri

“Parla italiano meglio di Di Maio…”. Vittorio Feltri sempre fuori dal coro. Trova modo di infilzare il ministro degli Esteri del M5S e le sue lacune anche utilizzando la vicenda del campione uruguagio Suarez. Di calcio ne mastica, pertanto la vicenda del calciatore lo ha intrigato per più di un motivo. Mentre si allungano le ombre della corruzione sul caso dell‘esame-farsa per ottenere la cittadinanza, il direttore di Libero porta all’estremo una considerazione: non dovevamo aspettare Suarez per vedere brutalizzato l’italiano.  Inizia così ad argomentare.

Feltri: “Suarez poteva diventare leader del M5S…”

Cosa succede ora che Suarez dovrà rimanere in Spagna? “I bianconeri sono costretti a rinunciare a un campione e lo Stato non incasserà le tasse che la società torinese sarebbe stata obbligata a pagare. Mi sembra evidente che le norme in questo campo siano idiote. L’attaccante rinomato non era stato ingaggiato per pronunciare discorsi dotti nella lingua di Dante, bensì per segnare dei gol”. E qui arriva il siluro. “Invece egli è stato respinto poiché conosce soltanto l’infinito dei verbi e non li sa coniugare. Un po’ come Di Maio per il quale il congiuntivo è un mistero fitto”.

“Poteva competere in ignoranza”

Feltri parte all’attacco, divertendosi non poco a stuzzicare i grillini che sulla lingua italiana e la preparazione complessiva non brillano di certo . “Nonostante ciò costui può tranquillamente fare il ministro degli Esteri. Mentre il puntero, stando alle regole più stupide del mondo, non è abilitato a esercitare la sua arte di pallonaro di prima qualità”. Ironia su ironia, il paradosso del direttore di Libero raggiunge vertici esilaranti: ” Ho il sospetto che Suarez avrebbe avuto la licenza per capeggiare il Movimento 5 stelle; essendo sufficientemente ignorante per competere con i dirigenti pentastellati: il più alto in grado dei quali, Fico, disse ‘sotto l’egidia’, anziché sotto l’egida: un autogol e non un gol, di cui viceversa l’uruguaiano è specialista”. Poi un ceffone al governo: “Ora però la sinistra preme per approvare lo ius soli, sicché qualsiasi bischero sarà un nostro compatriota. Impossibile essere più sciocchi”.

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