Scuola, caos graduatorie. Errori e strafalcioni: nuova bufera sulla Azzolina, sindacati all’attacco

2 Set 2020 13:02 - di Redazione
azzolina graduatorie

Caos graduatorie. A meno di due settimane dal suono della campanella, il pianeta scuola è in subbuglio. La pubblicazione delle prime graduatorie provinciali per le  supplenze hanno rivelato una serie di errori macroscopici e “strafalcioni”. “La cosa ci cui vado più fiere”, aveva detto la ministra Lucia Azzolina solo pochi giorni fa. A denunciare le “clamorose anomalie” è la Cisl scuola. Su segnalazione dei docenti iscritti al sindacato. E l’anno scolastico rischia di partire con  200.000 ruoli ancora da coprire.

Graduatorie pazze, la rivolta dei sindacati

Lauree inventate, punteggi esagerati, errori macroscopici. Ad alcuni docenti hanno riconosciuto 15 anni di servizio sul sostegno. Ma non avevano lavorato neppure un giorno con i disabili. Alcuni insegnanti si scoprono su una cattedra di francese “senza aver mai studiato la disciplina”. Una giovane di 22 anni si è ritrovata con 80 punti assegnati solo per i titoli. “Sono troppi. Dovrebbe avere due lauree e tre dottorati per giustificarli”, dice la segretaria Cisl Maddalena Gissi.

Lauree inventate, punteggi sbagliati

Sul piede di guerra le  segreterie nazionali di Cgil, Uil, Snals Confsal e Gilda. Che hanno inviato un telegramma alla ministra dell’Istruzione per segnalare il caos. E chiedere di congelare le nuove graduatorie. “A seguito della avvenuta pubblicazione gps e del riscontro di evidenti errori nei punteggi. Per consentire alle scuole la possibilità di copertura di tutti i posti sin dal primo giorno di scuola, è fondamentale non adottare alcun provvedimento sulla base delle nuove gps. E considerare tuttora vigenti le attuali graduatorie di istituto. Fornendo immediate indicazioni per garantire un regolare avvio dell’anno scolastico”.

I precari sotto Montecitorio

“Facebook è testimone delle Gps pazze“. Così il professore Enrico Molinari sulla pagina “Docenti precari nelle Gps e nelle Gi”. “Il punteggio è fortemente sbagliato su diverse classi di concorso. Ho denunciato la cosa all’Ufficio scolastico provinciale della mia provincia. Scrivendo il punteggio da loro attribuito (errato) e il punteggio corretto (calcolato da me)”.  Intanto sotto Montecitorio si scatena la protesta dei precari. “Assunzioni subito”, “Assunzioni ora”. Questo è il grido degli insegnanti precari provenienti da tutta Italia. “Basta docenti usa e getta”, gridano, chiedendo a gran voce stabilizzazione per il bene della scuola.

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