Raggi nell’angolo. Arriva la fronda grillina in Campidoglio: basta con gli slogan vuoti

15 Set 2020 14:56 - di Eugenio Battisti

Scricchiola sempre di più la poltrona di Virginia Raggi. La prima cittadina dei disastri, che tenta il bis, è assediata dai suoi. Crescono di ora in ora i malumori e le sfuriate dei 5Stelle in Campidoglio contro la giunta. Che accusano la sindaca di personalismi e vuoti slogan. La maggioranza pentastellata è al corto circuito.

La Raggi nell’angolo: maggioranza scoppiata

Dopo il capogruppo anche 5 pesanti presidenti di commissione sono pronti a sfiduciare la sindaca. E a mettere a serio rischio la sua ricandidatura. Come dimostrano le chat interne del gruppo consiliare “intercettate” da Repubblica che parla di  Big Bang a 5 Stelle a solo 9 mesi dalle elezioni. Dopo Crea Movimento, l’associazione del capogruppo guastatore Marcello De Vito, arriva la fronda di 5 big capitolini. Sono Enrico Stefàno ( Mobilità), Angelo Sturni (Statuto), Alessandra Agnello (Lavori pubblici), Marco Terranova e Donatella Iorio (al timone di Bilancio e Urbanistica fino alle dimissioni protocollate il 31 agosto). Che con un comunicato al vetriolo hanno messo alla sbarra la Raggi.

Defezioni e accuse in chat

Non a caso hanno disertato, insieme a 9 consiglieri, il ritiro di sabato a Ostia.Nelle ultime settimane –  scrivono – il dibattito cittadino sta scadendo sempre di più. Vuoti slogan che lanciano soluzioni semplicistiche per problematiche complesse. Estrema personalizzazione della contesa elettorale alla spasmodica ricerca del candidato ideale. Tutto a discapito della costruzione di un progetto serio. Al M5S serve un salto di qualità ” .

La fronda arriva in Regione

E ancora: “Se si vuole invertire questa tendenza, è necessario coinvolgere uomini e donne che abbiano voglia di mettersi in gioco. Al di là degli schieramenti e delle appartenenze politiche”. E si rischia l’effetto contagio. Esulta  la capogruppo in Regione Lazio  Roberta Lombardi.  “Meno male. Qualcuno che ragiona nel gruppo comunale c’è allora!”, ha scritto in chat.

La sindaca: siete destabilizzanti

La situazione è grave. Se i 5 pesi massimi volessero. hanno i numero per congelare i lavori dell’aula e far saltare il tavolo. La sindaca, mai nominata direttamente negli scambi in chat, si sente all’angolo. E ricambia le accuse dei fratelli coltelli. Cambiare è lecito però a volte siete un po’ destabilizzanti”, scrive decisamente amareggiata. “Quello che trovo più difficile da accettare e capire è l’ingiustizia di alcune affermazioni. Finché avrò forza e voglia continuerò a guidare questa nave consentendovi di fare i vostri percorsi politici e di sparare anche contro di me”. La guerra è appena cominciata. 

 

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