Milano, immigrato marocchino si scaglia contro i carabinieri con un machete lungo 35 centimetri

9 Set 2020 10:18 - di Paolo Sturaro
immigrato marocchino

Violenza in provincia di Milano, per le strade di Solaro. Tutto ha avuto inizio quando un immigrato marocchino ha capito che i carabinieri l’avevano visto mentre spacciava droga. Immediatamente ha tentato di scappare. Ma il tentativo di fuga è durato poco. Una volta raggiunto dai militari ha brandito un machete lungo 35 cm. Ha avuto la peggio e gli uomini in divisa l’hanno arrestato.

L’immigrato marocchino minacciava gli agenti

Ora l’uomo – classe 1983 – deve rispondere alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Poco prima si trovava nella zona boschiva presente lungo la via XII strada. Come detto, alla vista dei carabinieri è fuggito. Ha quindi preso il via un breve inseguimento a piedi. Quando i militari l’hanno acciuffato, l’immigrato marocchino ha ingaggiato una colluttazione. Ha tirato fuori un machete di 35 centimetri per colpire gli agenti. Ma i carabinieri l’hanno immobilizzato e gli hanno fatto scattare le manette ai polsi.

Aveva più di 800 euro e tre telefoni cellulari

Una volta perquisito, l’hanno trovato in possesso di 11,55 grammi di cocaina, suddivisa in 35 dosi. Inoltre aveva 840 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio, tre telefoni cellulari e un coltello da cucina. In più, il materiale per il confezionamento delle dosi e naturalmente il machete. Tutto è stato sottoposto a sequestro.

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