Lampedusa scoppia. Record di sbarchi: 1200 immigrati ammassati nell’hotspot. L’ira di Musumeci

21 Set 2020 14:00 - di Redazione

Lampedusa di nuovo al collasso. E’ record di sbarchi: circa venti in una sola notte. Tutti i clandestini, in maggioranza libici, sono stati portati all’hotspot che è nuovamente fuori controllo a soli 15 giorni dallo svuotamento. Con oltre 1.200 migranti a fronte di una capienza di 192. Dalle 19 di ieri sono circa 20 gli sbarchi registrati. In poco più di 12 ore, sulla più grande delle Pelagie sono approdate circa 400 persone. Ieri in sole 24 ore erano stati 26 gli approdi con gli uomini della Guardia costiera e della Guardia di Finanza impegnati senza sosta nelle operazioni di soccorso.

Lampedusa scoppia, l’ira di Musumeci

Nello Musumeci è tornato a puntare l’indice contro l’Ue e l’immobilismo del governo Conte. “Lampedusa di nuovo stracolma. E altre ong che pretendono di utilizzare i porti siciliani mentre stiamo scoppiando. Vorrei che ragionassero di questo al vertice europeo del 23 settembre. Vorrei che capissero che l’Europa è assente sul suo fronte più scoperto: il Mediterraneo. Lo hanno abbandonato e l’Occidente non può fare finta di niente. Il prezzo lo pagano la Sicilia e il resto d’Italia”. Per il governatore siciliano “c’è una strafottenza senza precedenti, una volgare strumentalizzazione che capovolge la realtà. Quelli che difendono i diritti umani sono accusati di razzismo. Quelli che se ne fregano della salute degli ultimi, sono pronti per la canonizzazione”.

Hotspot al collasso, oltre 1200 immigrati

Sono 1256 i nuovi “ospiti” all’hotspot di Lampedusa. “Ancora ammassati, di nuovo”, prosegue Musumeci. “Lo Stato ha rivendicato in ogni sede la sua competenza, ma continua a non esercitarla fino in fondo”. Roma continua a ignorare le richieste della Sicilia. “Sono trascorsi molti giorni dalla mia ordinanza. E oggi posso serenamente dire che alle parole non sono seguiti i fatti. Che l’Europa non guarda alla Sicilia e al Mediterraneo. E che il governo nazionale preferisce polemizzare con il presidente eletto dai siciliani. Piuttosto che avere l’umiltà di riconoscere ritardi e omissioni. Una cosa è certa: ho il dovere di  intervenire. E niente e nessuno potrà intimidirmi o farmi desistere dal dovere di tutelare la salute di tutti”. Così su Facebook il presidente della Regione.

Intanto fonti del Viminale fanno sapere che nella giornata di oggi inizierà l’operazione di parziale svuotamento dell’hotspot di Lampedusa. Con il  trasferimento di circa 500 migranti sulla nave Rapsody, dove rimarranno per il periodo di quarantena.

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