La scomparsa del M5S: gli elettori li hanno smascherati e abbandonati. Ecco perché

29 Set 2020 17:45 - di Fabio Silvestri

Riceviamo da Fabio Silvestri e volentieri pubblichiamo

La débacle dei 5 stelle alle scorse Regionali, è probabilmente il vero dato su cui riflettere . A nulla serve il loro goffo tentativo di esaltare il risultato del referendum, che nessun partito può rivendicare data la trasversalità del voto stesso. Ma cosa ha spinto milioni di elettori ad abbandonare dopo solo due anni i nuovi paladini dell’antipolitica ? Sicuramente le contraddizioni  delle quali è portatore il movimento, sono tali da non giustificare il voto dell’elettore medio, le continue giravolte su temi importanti, sulle alleanze, ma anche  su temi caratterizzanti:  tav, immigrazione, concessioni.  Tutto ciò ha  prodotto un distacco della loro base elettorale. Ma non sono da sottovalutare anche strafalcioni linguistici, provvedimenti illogici dei loro ministri, saccenza e presunzione basati sul nulla.

La triade Toninelli, Azzolina, Bonafede

Se un ex ministro come Toninelli, ha il cattivo gusto di definirsi il miglior ministro della storia repubblicana, qualcosa c’è che non va. Ma il problema, a mio parere, non è tanto di chi consente nel partito che siano nominati ministri Toninelli, Azzolina o Bonafede. Secondo me il problema è più generale, vale a dire, di un Presidente della Repubblica o degli alleati di governo, che non pongono il problema dell’assoluta inadeguatezza ad occupare certi ruoli. Il  giudice primario in  politica,  si sa,  è l’elettore, ma probabilmente sarebbe anche il caso di rivedere gli schemi dell’elettorato passivo. In un paese in cui, con tutto il rispetto, per fare l’operatore ecologico bisogna avere taluni requisiti anche di scolarizzazione,  mentre l’organo legislativo può essere rappresentato da chiunque:  ignoranti, incapaci e di tutto un po’.

“Molti nel M5S non hanno i requisiti minimi per occupare ruoli”

A nulla serve dire che questa è la vera democrazia, perché non è vero. Se un legislatore (onorevole o senatore che sia) non ha i requisiti minimi per capire cosa propone o anche cosa vota, perché un popolo dovrebbe rispettare l’operato di queste persone ? Chi ci garantisce della bontà delle leggi che regolano il quotidiano di ciascuno di noi ?  Se molti di questi signori vanno ad alzare la manina in Parlamento su indicazione dei rispettivi capi , ma non hanno nessuna facoltà e capacità di discernimento , non sarebbe il caso di sottoporre gli stessi a delle prove di idoneità ? Chi è causa del suo mal pianga se stesso, si diceva un tempo. E il movimento 5 stelle, che ha avuto l’enorme merito di ingannare un terzo degli elettori solo due anni fa, ha oggi il grosso demerito di essere stato scoperto. La loro scomparsa è vicina e quanto mai inevitabile: avremo solo una miriade di nuovi unti dal Signore che, essendo mediamente giovani, riceveranno indennità finanziarie che neanche immaginavano, il tutto sulla pelle dei contribuenti.

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