Feltri: «I migranti trattano le donne come ciabatte. Vogliono integrarsi? Si adeguino a noi»

29 Set 2020 12:52 - di Redazione
Feltri

Trattano le donne come esseri inferiori e poi parlano di integrazione. Si parla di sbarchi, di immigrazione, di decreti sicurezza da smantellare, ma nel dibattito non si tiene in considerazione un altro ordine di fattori. Che dopo tutto questo dibattere siamo a tre da capo sul fronte della volontà reale ci gettare le basi di un’integrazione possibile basata sui diritti. Prendiamo i diritti delle donne.  Si focalizza su questo aspetto uno sconsolato e sempre fuori dal coro Vittorio Feltri. “Si continua a predicare che urge un piano volto a favorire l’integrazione degli stranieri che giungono in Italia. In effetti sarebbe opportuno, anzi risolutivo, che gli immigrati riuscissero ad assimilare la nostra cultura e soprattutto i nostri costumi”, esordisce su Libero. “Il minimo che ci si aspetta dalle persone che ospitiamo è che si adeguino agli stili di vita caratteristici della terra in cui sono venuti a costo di rischiare la vita in mare”.  Semplice ragionamento di buon senso. Invece siamo nel campo della mera utopia.

Feltri: “L’integrazione resta un miraggio”

“Da noi invece succede un fatto assolutamente disdicevole: si trasferiscono tunisini a Roma e a Milano o altrove e molti di loro si distinguono in attività criminali; pervengono islamici dal Medioriente e non si sognano neppure di sposare le nostre abitudini”. Lo scrive chiaro e tondo Feltri, focalizzando la piaga del trattamento delle donne. Elemento chiave che andrebbe ricordato ai buonisti a prescindere. Incalza Feltri: “Trattano le donne come ciabatte. Impongono alle figlie di non inserirsi nel contesto sociale che abbiamo costruito in cui la parità dei generi è accettata da chiunque abbia un cervello normale. La famosa e auspicata integrazione resta un miraggio. E ciò rende la convivenza degli extracomunitari con noi assai problematica, se non impossibile”. Il ragionamento di Feltri trova purtroppo fondamento in tutti gli espisodi di criminalità e di violenza, spesso tollerati e ridimensionati in sede giudiziaria con motivazioni francamente indigeribili. “Né mi sembra di capire che i musulmani siano disposti a rinunciare al loro assurdo bigottismo e ad abbracciare le regole in auge da queste parti”, scrive ancora il direttore di Libero sempre più fuori dal coro.

“Il governo peggiorerà le situazione”

Sfidiamo ad affermare il contrario. Per questo lo scenario che si profila se a decidere sarà l’asse perverso Pd-M5S è che ” la legge cosiddetta ius soli, che la sinistra desidera introdurre in fretta, sia destinata ad aggravare e non a risolvere i problemi perniciosi derivanti dai continui sbarchi sulle nostre coste”. Il che non impedirà, ammette un rassegnato Feltri,  “che il governo disgraziato che ci tocca avere farà di tutto per peggiorare la situazione. Esso sta lavorando alacremente allo scopo di eliminare i decreti sicurezza e si impegnerà per spalancare le porte agli africani assicurando loro il mantenimento oltre alla cittadinanza. Peggio di così non potrebbe andare. E i diritti delle donne e le libertà fondamentali che siamo abituati a praticare possono andare alla malora…

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