Ecco il video dell’aggressione a Salvini. FdI: “Lamorgese ha perso il controllo della situazione”

9 Set 2020 16:05 - di Guido Liberati

“Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese non è più in grado di assicurare un clima democratico in vista delle elezioni regionali del 20 e 21 settembre. Deve dimettersi subito”. Lo dichiara, dopo l’aggressione a Salvini, il questore della Camera dei Deputati e presidente della Direzione nazionale di Fratelli d’Italia Edmondo Cirielli.

 

Aggressione a Salvini: Cirielli chiede le dimissioni del ministro

“I comizi e le iniziative di Salvini e della Lega, ma sempre più spesso anche quelli organizzati da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, si svolgono in un clima di odio, intimidazione e minacce, che viene incredibilmente anche fomentato da politici e giornalisti filogovernativi. Ciò che è accaduto oggi a Pontassieve contro Salvini è l’ennesimo ed inaccettabile episodio di violenza. Un gesto messo in atto contro un leader dell’opposizione. È evidente che le Forze di Polizia hanno le mani legate dal ministro Lamorgese. La quale ha perso completamente il controllo della situazione e dunque deve dimettersi. Siamo fiduciosi che il premier Conte saprà intervenire con autorevolezza per far riaffermare la democrazia nella nostra nazione, garantendo lo svolgimento di elezioni libere e democratiche” conclude Cirielli.

“Ecco qual è la vera faccia della sinistra”

Sull’aggressione a Salvini FdI si schiera anche attraverso gli esponenti toscani. «Scusaci Matteo se tutte le volte che vieni a Firenze succede questo, ti assicuro che tutti i fiorentini non sono così». È il commento di Francesco Torselli, capolista di Fratelli d’Italia a Firenze per il Consiglio regionale, dopo aver appreso di quanto avvenuto questa mattina a Pontassieve.

Torselli: “Matteo, i fiorentini sono con te”

«Ecco qual è la vera faccia della sinistra, in Toscana e non è permesso far parlare un politico della formazione di centro-destra. Tutto ciò è ancora più grave se si considera il fatto che ben due ristoranti sono stati minacciati (uno a Bagno a Ripoli e l’altro ad Arezzo) perché ospitavano un incontro elettorale con il senatore. Esponenti della sinistra radicale hanno avviato una campagna denigratoria nei confronti di questi ristoratori. Episodio gravissimo se si considera che questi imprenditori stanno pagando più di altri questa crisi economica. Per la prima volta la Regione Toscana è contendibile tra destra e sinistra. Ed è quindi emerso un clima d’odio senza precedenti nei confronti del centrodestra».

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