De Micheli e Raggi si beccano gli sfottò per le loro pazze idee: «Ma che ce frega, ma che ce importa»

7 Set 2020 11:15 - di Hoara Borselli
Raggi

Pensavate fosse solo uno scherzo, invece no, è una tragica realtà. La funivia di Roma è tra i progetti romani che la giunta di Virginia Raggi vorrebbe finanziata con i fondi europei del Recovery Fund. Il 20 maggio già echeggiavano queste parole rilasciate a Radio Rock : «La famosa funivia si farà… I decreti dovevano arrivare molto prima dell’estate, poi c’è stato il Coronavirus e tutto ha avuto una battuta d’arresto. Gli abitanti di Casalotti e Roma Nord possono stare tranquilli, è un progetto che andrà avanti». Possono stare tranquilli… Come direbbero a Roma ma che ce frega ma che ce importain piena pandemia, vorrai mica scordarti della Funivia!

Il progetto della funivia targata Raggi

Un progetto che prevede 200 cabine agganciate alla fune e sempre in movimento, per fermarsi in prossimità delle stazioni e caricare dieci persone ognuna. Praticamente un’ovovia di quelle che si vedono sulle piste da sci, a Roma diremo azzeccattissima, sicuramente non aspettano altro. Un’opera da gita di gruppo. In una capitale frastornata, in continua emergenza rifiuti, con buche che diventano crateri, bus che si incendiano più che il Vesuvio, metro ferme a mesi alterni, cinghiali che vagano liberamente per i centri abitati e delinquenza dilagante, la Funivia è senz’altro il primo dei problemi da affrontare. Virginia siamo sul Pezzo direbbe qualcuno… sul pezzo di strada sbagliata però! L’hai proprio presa contromano.

Sui social valanga di ironie

E il web si scatena, tanti commenti su questo progetto irrinunciabile per la sindaca di Roma. «La Raggi vuol fare la funivia a Roma, la De Micheli vuol fare la pista ciclabile sullo stretto di Messina,la Azzolina ha fatto fare i banchi con le rotelle. Attendiamo la Bellanova che ci proponga una base di atterraggio per gli Ufo nei campi di pomodori». Sia mai che voglia fare una sanatoria anche per loro! Qualcuno però non è del tutto contrario e ha una sua visione, forse vicina a quella della sindaca e che fa riflettere. «Con la funivia si passa sopra le immondizie, le buche, e le schifezze ovunque». Neanche noi lo avevamo capito. In questo caso come darle torto.

Il “fare lento” della Raggi

Questo Raggi Bis, ha quindi una ragione, ben più lungimirante e in grado di vedere oltre i mandati. «Al 20esimo mandato sarà quasi al termine». E certo, mica ce ne vorrà poco di tempo, ma la Raggi con il suo fare lento, vuole arrivare al Raggi 2.0 – Raggi 20 – Raggi Sempre- Raggi fino a che non finisce sta funivia non mi schiodo. Sulle scelte però la Raggi è un treno e dopo aver inaugurato il suo mandato con il No,«Diciamo no alle olimpiadi del mattone», vuole chiudere con un “Sì” con il botto, con un’opera che si avvicina più alle esigenze degli sciatori in montagna che ai romani sconcertati. Punterà per caso alle Olimpiadi Invernali? Non ci sono più le mezze stagioni ma le scelte improponibili fioccano come la Neve sul cielo di… Roma! Aiuto no, se nevica a Roma si paralizza tutto... Sarà stata pensata per questo la funivia?

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