Covid, torna l’incubo lockdown: Israele primo Paese al mondo che chiude per la seconda volta
È un incubo globale che si materializza quello che sta accadendo in Israele. Il governo di Tel Aviv, infatti, ha annunciato un nuovo lockdown totale per contenere la diffusione dei contagi da Covid, che solo ieri ha fatto registrare 4013 nuovi casi. L’8,8% dei 47mila tamponi effettuati, inoltre, ha dato esito positivo. Per ora la durata della chiusura totale del Paese è stata fissata in due settimane, in coincidenza delle festività per il nuovo anno ebraico.
Secondo lockdown totale per Israele
Israele è il primo Stato al mondo ad adottare per la seconda volta il lockdown totale. Una prospettiva che spaventa dal punto di vista sociale e, forse ancora di più, economico. Gli uffici del primo ministro e del ministero della Sanità hanno diffuso una nota con la decisione della chiusura, spiegando che la nuova serrata sarà organizzata in tre fasi e coinciderà con l’inizio del nuovo anno ebraico, il Rosh Hashana. Al termine delle festività previste, le scuole resteranno chiuse per altre due settimane.
Tre fasi e molte incertezze
I dettagli delle tre fasi non sono stati chiariti, così come le date esatte della loro entrata in vigore. L’approvazione finale è prevista domenica in una riunione di governo. Nella prima fase le misure restrittive saranno più rigide. I media locali scrivono che la prima fase del lockdown entrerà in vigore il 18 settembre, la seconda il primo ottobre e la terza il 15 ottobre.