Conte e il figlio a scuola come se andasse tutto bene, i genitori: la ripartenza era una finta (video)

17 Set 2020 14:55 - di Redazione

Giuseppe Conte ha accompagnato suo figlio a scuola il primo giorno, lo scorso 14 settembre. Ma l’istituto comprensivo Parco della Vittoria (nel quartiere Prati a Roma) ha riaperto solo a metà. Un giorno per le terze medie, un giorno per le secondo e un giorno per le prime. La scuola non era pronta ad accogliere tutti gli alunni.

Gli alunni in classe solo una volta a settimana

E la gestione della ripartenza non soddisfa le famiglie. Gli alunni delle medie infatti non potranno andare a scuola tutti i giorni almeno per il mese di settembre ma dovranno andare solo una volta alla settimana. Poi si vedrà. Non ci sono gli spazi per consentire il distanziamento e l’organico dei docenti non è al completo. Mancano poi i docenti aggiuntivi che sarebbero dovuti arrivare per fronteggiare l’emergenza Covid. E mancano i banchi.

Conte e la passerella del primo giorno

La preside aveva lanciato l’allarme e, a quanto raccontano i genitori, avrebbe voluto rinviare l’apertura. Evidentemente la necessità di Giuseppe Conte di presentarsi a scuola col figlio per fingere che sul fronte della scuola andava tutto bene ha avuto la meglio sui dubbi e le perplessità e la scuola ha aperto lo stesso. Un’apertura con lo scopo di fare le “fotografie di rito” al premier, denunciano le mamme.

La protesta dei genitori davanti alla scuola

E questa mattina i genitori hanno improvvisato una protesta davanti all’istituto per denunciare la situazione. In pratica se c’è una scuola che dimostra che la strombazzata ripartenza era più uno slogan che un fatto reale questa è proprio la scuola dove è iscritto il figlio di Conte.

“Il 14 è venuto qua il presidente del Consiglio perché hanno iniziato le terze medie, ha annunciato la ripresa della scuola ma è stata una passerella perché di fatto la scuola non è ripresa. Ad oggi non viene garantito il diritto allo studio dei ragazzi”, si sfoga una mamma.

Scarsa trasparenza e scarsa organizzazione

“Noi lamentiamo – prosegue – una scarsa comunicazione e scarsa trasparenza e a livello generale c’è una profonda disorganizzazione. Mia figlia andrà a scuola una volta a settimana, per 4 ore. Chiediamo che questa organizzazione venga rivista dando la possibilità ai ragazzi di venire a scuola tutti i giorni anche per meno ore. Mancano i professori? Hanno avuto sei mesi di tempo per organizzarsi, è inammissibile”.

il video della protesta dei genitori 

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