Ciclabile sullo Stretto, pure Confcommercio demolisce De Micheli: “Forse scherzava…”

4 Set 2020 15:56 - di Federica Parbuoni
ciclabile stretto

Non solo sul web. Anche nel dibattito politico, sociale ed economico del Paese tiene banco la trovata del ministro dei Trasporti Paola De Micheli sulla ciclabile sullo Stretto di Messina. E, come sui social, si sprecano le ironie. Qualcuno, poi, come Conftrasporto di Confcommercio cerca anche di essere cortese e metterci una pezza. Senza però riuscire a nascondere l’imbarazzo per una proposta che lascia allibiti.

Salvini al vetriolo: “Nella vita ci vuole fantasia”

“Ieri ci hanno regalato la perla della pista ciclabile tra Reggio Calabria e Messina. Che posso dire, ci vuole fantasia nella vita”, è stato il commento del leader della Lega Matteo Salvini nel corso di un incontro pubblico a Lonigo in Veneto. Ironia davvero pungente, poi, da parte del senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che ha accentuato l’illogicità della proposta De Micheli dicendo di ritenere “provocatorie e rozze le irrisioni alla pista ciclabile che consentirà, si immagina, sia in caso di ponte che di tunnel, di varcare agevolmente lo Stretto”.

L’ironia di Gasparri: “Si apra ai monopattini”

“Anzi usando il bonus monopattino si potrà realizzare un miracoloso connubio”, ha quindi rincarato Gasparri. “Chiedo quindi l’apertura della imminente pista ciclabile ai monopattini elettrici, così i numerosi viaggiatori che già si accalcano a Villa San Giovanni e a Messina, potranno volare da una sponda all’altra senza faticare pedalando. Ovviamente, se secondo le ipotesi grilline, si dovesse optare per una funivia ad andamento orizzontale la questione prenderebbe un’altra piega. Forza Conte. Forza monopattini. Più funivie per tutti”, ha concluso Gasparri.

L’imbarazzo di Conftrasporto: “Il ministro forse scherzava…”

Commenti più bonari sono giunti, invece, da Conftrasporto, che ha cercato di fornire una via d’uscita a De Micheli dicendo che “probabilmente scherzava”. ”La considero una persona seria, non certo a livello di sparate del suo predecessore che dava per realizzato il traforo del Brennero. Faccio fatica a credere che abbia potuto formulare una proposta tanto astrusa”, ha commentato il vicepresidente di Confcommercio e Conftrasporto Paolo Uggè, finendo però di fatto per equiparare De Micheli a Toninelli. Ma Uggè soprattutto ha voluto rimarcare l’importanza del ponte sullo Stretto, che “consentirebbe a più di 5 milioni di cittadini di essere collegati alla terraferma”. E che, come hanno dimostrato diversi studi tecnici, non ha alternative. ”Quindi smettiamola con la demagogia e partiamo finalmente con un’opera europea che incrementerebbe la competitività del sistema Italia e darebbe al popolo siciliano una risposta concreta che attende da tempo”, ha concluso il vicepresidente di Conftrasporto.

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