Strage di Bologna, Casellati: basta veli sulla verità. Meloni: via il segreto di Stato
In occasione del quarantesimo anniversario della Strage di Bologna il presidente Sergio Mattarella, a distanza di pochi giorni dalla sua visita a Bologna nel luogo dell’attentato, ha riaffermato “il dovere della memoria, l’esigenza di piena verità e giustizia e la necessità di una instancabile opera di difesa dei principi di libertà e democrazia”.
La giornata commemorativa ha visto anche, nuovamente, invocare quel desiderio di verità che le sentenze fin qui conseguite non hanno raggiunto o hanno addirittura distorto. “E’ inaccettabile che ancora ci siano dei veli” per questo bisogna “fare un lavoro per capire finalmente chi e perché una volta per tutte. Senza veli”, ha detto la presidente del Senato Elisabetta Casellati parlando con alcuni familiari delle vittime dell’attentato. “Già lo sappiamo”, è stata la replica di un familiare delle vittime della strage.
La stessa di chi si accontenta delle verità di comodo, come fa Il Fatto che affida a un articolo di Gianni Barbacetto la sua indignazione per le tesi di chi contesta il teorema “nero” sollecitando indagini sulla pista palestinese. Ebbene chi cerca la verità per Il Fatto è assimilabile ai “terrapiattisti”. Sostenere che tutto è chiaro e tutto è noto significa ignorare i molti colpi che la tesi ufficiale (Nar esecutori, Gelli mandante) ha ricevuto in questi anni: il lodo Moro, la presenza di Carlos a Bologna nei giorni della strage, i misteri legati al corpo mai trovato di Maria Fresu (una delle vittime).
Ha detto opportunamente la presidente del Senato Elisabetta Casellati nel corso del suo intervento sul palco alla cerimonia di commemorazione: “Non succeda che chiunque azzardi interrogativi o verifichi ipotesi possa essere tacciato di depistaggio”. E ha chiesto di porre fine ai segreti di Stato sulla strage.
Una richiesta avanzata anche da Giorgia Meloni: “Oggi – ha scritto su Fb – sono 40 anni dalla terribile strage di Bologna del 2 agosto 1980. 40 anni senza Giustizia. In un giorno così significativo rivolgo un appello al Presidente Conte: desecreti gli atti relativi a quel tragico periodo storico. Lo dobbiamo alla verità e alle famiglie delle vittime”.
Appello ripetuto da Francesco Lollobrigida: “A distanza di 40 anni la Strage di Bologna rimane una delle pagine più dolorose dell’Italia. Il ricordo di tante vittime innocenti è doveroso, così come lo è la ricerca della verità. Conte ascolti l’appello di Giorgia Meloni e desecreti gli atti relativi a quel drammatico periodo”.