Stazione di Torino, immigrato con un coltello tra le mani crea il panico e fa a botte con gli agenti

15 Ago 2020 8:11 - di Paolo Sturaro
Stazione di Torino

Tensione alla Stazione di Torino Porta Susa. Come accaduto in molte città italiane, in questa estate di violenze, un altro immigrato ha seminato terrore. E come al solito era armato, aveva una lama (e anche questa è una pessima consuetudine). L’immigrato infatti si aggirava tenendo minaccioso un coltello tra le mani. Caos e paura tra la gente. Un passante ha visto cosa stava accadendo e ha chiamato i poliziotti in servizio nello scalo ferroviario. Gli agenti sono intervenuti. Quando l’uomo, un venticinquenne del Mali, ha visto la pattuglia, ha provato a fuggire.

La colluttazione nella Stazione di Torino

La corsa ha avuto fine quando i poliziotti l’hanno raggiunto. Ma l’immigrato ha opposto resistenza dando vita a una colluttazione. Minacciava e pronunciava frasi incomprensibili, impugnando il coltello e puntandolo verso gli agenti. Non ha voluto sentire ragioni, non mollava l’arma. A quel punto ha avuto inizio una vera e propria colluttazione, durante la quale uno degli uomini in divisa è rimasto contuso.

L’immigrato era irregolare

Alla fine i poliziotti – sempre nella stazione di Torino – sono riusciti a immobilizzarlo e l’hanno definitivamente bloccato. Lui continuava a dimenarsi perché non voleva gli si mettessero le manette. L’immigrato, irregolare sul territorio nazionale e senza fissa dimora, è stato tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.

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