Roma, l’aut aut del liceo classico “Giulio Cesare”: «Riapriamo solo se arrivano i banchi»

30 Ago 2020 9:25 - di Giorgio Sigona
liceo classico Giulio Cesare

La seconda fase della ripresa, quella che partirà dal 14 settembre e che coinvolgerà tutti gli studenti, partirà «a una condizione». Quale? «La consegna entro il 7 settembre 2020 di un numero di banchi monoposto adeguato alle esigenze della scuola, come è stato assicurato dal Ministero». È uno dei passaggi del “Piano per la ripartenza 2020-21” del liceo classico “Giulio Cesare” di Roma sottoposto in questi giorni ai genitori degli studenti. Un vero e proprio aut aut, che dà la sveglia al ministero.

Le condizioni del liceo classico Giulio Cesare

Se l’istituto riceverà un numero congruo di nuovi banchi le lezioni regolari in classe saranno garantite. Altrimenti in base al piano partiranno delle modalità alternative per il periodo iniziale dell’anno scolastico. «Qualora i termini di consegna non fossero rispettati», si legge ancora nel piano, «le attività in presenza per tutti potrebbero prevedere, in via provvisoria nel periodo iniziale dell’anno scolastico, attività per gruppi di apprendimento». Oppure «potrebbero essere ridotte e svolte in parte in modalità di didattica a distanza».

In salvo solo le classi del IV Ginnasio

«In ogni caso saranno privilegiate per lo svolgimento di attività totalmente in presenza le classi IV Ginnasio». Ma – specificano al liceo classico Giulio Cesare – anche altre secondo le decisioni che verranno adottate nelle sedi collegiali competenti. Di tale eventualità, sarà data informazione in tempi congrui rispetto all’inizio delle lezioni».

La seconda fase 

Nella seconda fase «gli studenti potranno tutti tornare a scuola negli spazi del nostro istituto», si legge nel documento del liceo classico Giulio Cesare. Ma anche qui a una condizione. Devono infatti risultare rispettati i parametri indicati dal Cts nel Documento tecnico. In modo particolare la distanza interpersonale non inferiore a un metro. Questo ha richiesto «la necessità di utilizzare come aule per le classi più numerose i due anfiteatri (di scienze e di arte), nonché il laboratorio di fisica».

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