Renzi: il vaccino anti Covid dev’essere obbligatorio per tutti. E lancia la petizione online

11 Ago 2020 15:42 - di Redazione

“Se davvero arriveremo al vaccino contro il Covid questo vaccino dovrà essere obbligatorio per tutti. Obbligatorio, non facoltativo. Obbligatorio! Per questo, la nostra deputata Lisa Noja e altri amici hanno lanciato una raccolta di firme affinché più persone possibili facciano pressione sul Governo perché non ci sia nessun passo indietro per strizzare l’occhio ai NoVax. Siamo stati chiusi in casa per mesi e se arriva il vaccino lasciamo libertà di scelta? Non scherziamo!”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua Enews settimanale.

“C’è un modo che dobbiamo portare avanti con forza per proteggere davvero le persone più anziane e tutti coloro, anche più giovani, con una salute più vulnerabile: rendere obbligatorio il vaccino anti Covid, quando sarà disponibile”, si legge nel testo della petizione a prima firma Lisa Noja, la deputata di Italia viva. “Il nostro Paese è all’avanguardia nella ricerca, dimostriamo di esserlo anche nella civiltà e nella generosità. Lo chiedono innanzitutto i giovani, proprio ed anche perché meno esposti al rischio di forme gravi della malattia -prosegue tra l’altro il testo-. E per questo ancora più convinti di doversi far carico di proteggere la salute dei loro genitori, dei loro nonni e delle persone più fragili. Vaccino obbligatorio per tutti. Perché tutti dobbiamo continuare a prenderci cura di tutti”.

Una proposta che ha intanto scatenato molte critiche su Twitter, dove Renzi ha lanciato la petizione di Italia Viva. Pochi giorni fa Giuseppe Conte aveva al contrario affermato che a suo parere il vaccino non avrebbe dovuto essere obbligatorio. Al momento, sono 165 i vaccini contro il Coronavirus in fase di sviluppo in tutto il mondo, di cui 27 già in fase di sperimentazione sull’uomo. Anche l’Italia si prepara: circa 3mila sono le persone che si sono offerte volontarie per la sperimentazione del vaccino. Proprio oggi allo Spallanzani di Roma sono iniziate le visite per i primi volontari.

 

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