Presenti il libro di Porro? Allora non ti concediamo la sala. Ma per Calenda porte spalancate…

3 Ago 2020 17:51 - di Redazione

Sala convegni negata se presenti un libro di Nicola Porro, ma se ti chiami Carlo Calenda il museo di Mestre M9  ti spalanca le porte. Lo racconta Francesco Giubilei, editore e presidente di Nazione Futura: “Qualche mese fa l’associazione culturale Nazione Futura, nella persona di Marco Mestriner, ha richiesto l’utilizzo degli spazi del museo M9 per la presentazione dell’ultimo libro di Nicola Porro Le tasse invisibili. La direzione del museo della Fondazione Venezia, proprietaria del complesso, negò la sala considerando Nicola Porro un giornalista “troppo schierato politicamente””.

Carlo Calenda ha potuto presentare il suo libro

Carlo Calenda invece, che ha fondato un partito al contrario di Nicola Porro che fa il giornalista, ha potuto presentare il suo ultimo libro proprio negli spazi del museo in piena campagna elettorale (a Venezia e in Veneto si terranno le elezioni amministrative e regionali). L’esponente di Fratelli d’Italia Raffaele Speranzon ha commentato l’episodio (una censura a senso unico) denunciando una  “giravolta politica sulla concessione degli spazi in M9”.

Boicottata la cultura non progressista

“La censura a Nicola Porro – commenta Giubilei – è purtroppo solo la punta dell’iceberg di quanto avviene in tanti comuni italiani dove eventi, presentazioni, iniziative – anche se di carattere culturale – non in linea con il pensiero progressista e di sinistra, vengono boicottate o si cerca di impedirne la realizzazione. Il problema è ben più ampio poiché in molti comuni, luoghi come musei, sale conferenze, luoghi pubblici che dovrebbero essere concessi con criteri super partes, vengono utilizzati con le stesse finalità politiche che in apparenza i responsabili dicono di voler contrastare”.

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