Papà Di Battista scatena tutta la sua rabbia sul M5s: «Traditori del c***, badogliani, via da me»

17 Ago 2020 13:23 - di Alberto Consoli
papà Di Battista

Il figlio Alessandro è ammutolito, allora parla il papà. A muso duro contro la sceneggiata del M5S, le votazioni farsa sulla piattaforma Rousseau e la fine degli accordi base e fondativi di un movimento ormai finito. “Non è più casa mia”. Vittorio Di Battista, storico attivista del M5s, papà  di Alessandro esprime su Facebook tutta la sua rabbia dopo avere visto l’inverosimile venerdì scorso: la sua valutazione è senza appello: la votazione sulla piattaforma Rousseau, con  il superamento  di due norme-chiave come il limite di due mandati e il divieto di fare alleanze elettorali, decretano la morte di quella che credeva “casa sua”.

Vittorio Di Battista al M5S: “Siete dei venduti”

Lo stile di Vittorio Di Battista è molto diretto, il suo disprezzo verso i grillini inquivocabile: “Cagasotto, venduti, traditori del caz***, badogliani del terzo millennio, panciafichisti ed approfittatori, fuori dai miei spazi”. Strilla il suo disappunto. Molti, dopo quella consultazione online, hanno indicato in Davide Casaleggio e  Alessando Di Battista  gli  sconfitti dall’asse Grillo-Di Maio. Il padre Vittorio sembra incarnare proprio la delusione del figlio. E se quest’ultimo tace, è  a lui che tocca chiamare col nome che gli spetta il Movimento e i suoi vertici, complici di questa svolta che seppellisce il M5S in cui il signor Vittorio credeva. Alessandro tace, cosa penserà di tutto ciò? “Di loro non parlerà neppure la storia, tutt’al più la cronaca, quella marrone”, scrive Vittorio Di Battista, dopo un lungo post, quasi un trattato del tradimento dei tempi moderni. I commenti: “La parola di Di Maio vale quanto quella di Renzi”.

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