La Francia si fa beffa dell’Italia e ci rimanda i migranti. E il governo Conte dice pure grazie

1 Ago 2020 11:51 - di Agnese Russo
migranti francia

Non solo dai migranti, che continuano a sbarcarle sotto il naso mentre lei fa la voce dura e bolla il fenomeno come “inaccettabile”. Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, ora viene beffata anche dai suoi pari. E con lei l’Italia. A ben vedere, infatti, il tanto sbandierato incontro con il suo omologo francese, Gérald Darmanin, pare proprio si sia risolto in un boomerang per l’Italia, che blinda, sì, i suoi confini con l’aiuto della Francia, ma per tenersi i clandestini “in casa”.

L’accordo per la polizia di frontiera

“Ho detto al ministro dell’Interno francese, Gérald Darmanin al Viminale, che la crisi tunisina non può essere gestita da un solo Paese per tutta l’Europa”, ha spiegato Lamorgese in un’intervista al Corriere della Sera di oggi, mentre subito dopo l’incontro aveva parlato di “una visita molto proficua”. E, in effetti, Parigi è scesa in campo per dare vita a una polizia di frontiera mista italo-francese. Peccato che le pattuglie, che inizieranno a essere operative tra fine agosto e inizio settembre, di fatto serviranno a impedire ai migranti di entrare in Francia. E, non a caso, i francesi l’hanno salutata come “un grande passo avanti”.

La Francia aiuta l’Italia… a tenersi i clandestini

“La Francia ci dà una mano a tenere i clandestini in casa nostra”, ha commentato Matteo Salvini, ricordando che, al di là dei proclami degli stessi francesi, l’Italia resta sola di fronte agli sbarchi. “Sembra una barzelletta esattamente come gli sbarchi di barboncini e gatti insieme ai clandestini, ma invece  – ha sottolineato – è la tragica realtà”. “Il governo è incapace o in malafede, di certo mette in pericolo il Paese”, ha concluso il leader della Lega.

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