Insulti alla Meloni, Sallusti strapazza la Pessina: «Sei una cattocomunista radical chic senz’anima»
Un giudizio al fulmicotone stronca Paola Pessina e non solo. Sull’ex sindaca Pd di Rho, che la Fondazione Cariplo ha indotto a dimettersi dopo le oscenità contro Giorgia Meloni, si abbatte Alessandro Sallusti. Il suo editoriale sul Giornale è pacato quanto deflagrante verso una modalità tutta cattocomunista di intendere la dialettica politica. Giorgia Meloni, scrive il direttore del Giornale «accetta di buon grado le prese in giro e l’ironia sulle sue “trasformazioni” quando si inalbera in Parlamento. Ma le offese gravi come quelle ricevute dall’ex sindaco di sinistra di Rho non sono affatto tollerabili. La signora che ha parlato di “eccesso di testosterone che ha fatto diventare brutta la Meloni” non è in alcun modo giustificabile. Ma anzi è ancora di più da condannare per il fatto che è pure una docente di religione. Alla faccia di “ama il tuo prossimo…”.
Sallusti: «Grazie a Paola Pessina perché…»
Non finisce qui l’invettiva. Anzi il giudizio è implacabile quando Sallusti fotografa tutto un mondo di cui la Pessina si è rivelata l’emblema. Un mondo che infondo all’animo buonista è in realtà molto ma molto razzista. «Nei salotti sociali e politici della sinistra cattocomunista – è il commento di Alessandro Sallusti – c’è un razzismo radicato contro i neri, un disprezzo contro le donne tutte; i gay sono considerati alla stregua dei buffoni di corte che allietavano le serate del principe;, i poveri una sottospecie da aiutare con serate benefiche ma a patto che se ne stiano ben a distanza».
Ancora legnate. E un sarcastico “ringraziamento” per avere inconsapevolmente squarciato il velo dell’ipocrisia sulla sinistra cattocomunista: «Dei rivali politici inutile parlarne, l’evidenza dice tutto. Noi dobbiamo ringraziare Paola Pessina – ha aggiunto il direttore de Il Giornale – per aver svelato il segreto delle donne, e degli uomini Sardina. Penso che la Fondazione Cariplo abbia fatto male a cacciarla: gli ipocriti come lei, incidente a parte, sono preziosi per mascherare la vera anima della sinistra e fare passare noi per ciò che non siamo, ma che loro nel segreto sono”.