Gli strafalcioni di Tridico: «Partite ive», «open deta». Siamo caduti… ai livelli di Razzi
Strafalcioni in italiano aggiungono imbarazzo alla già imbarazzante audizione alla Camera del numero uno dell’Inps, Pasquale Tridico. Il primo ad accorgersene è stato Claudio Borghi. “Sono senza parole”. In diretta su Twitter ha riferito ai followers in tempo reale gli inciampi del presidente dell’Inps che rendono ancora più surreale quanto accaduto oggi.
Tridico ai livelli di Razzi
Sconcertare ad esempio che abbia a ripetuto più volte “open deta” (anziché open data), talvolta declinandolo in un malizioso “open date” (appuntamento aperto). Da ridere? Da piangere? Non solo: parlando delle Partite Iva, al presidente Inps sfugge un clamoroso “Partite Ive”. Questo è veramente inaccettabile. Come il più scalcinato dei cronisti sportivi che si ostinano a ripetere “Calci d’angoli” nelle telecronache. Ma che figuraccia. Poi prendevano per il sedere Antonio Razzi… Qui non siamo tanto lontani…
Borghi mette on line la diretta
Poi quando Tridico ha pronuncia un “fraudolente” al posto di “fraudolento”, alziamo bandiera bianca. L’Inps è in queste mani, rassegnamoci. Che la “grillinite” abbia contagiato anche lui? Sconcertati i follower che hanno ingoiato l’amaro calice e si sono sorbiti tutta la diretta messa on line da Borghi. “Siamo sconcertati. Pensavamo di avere toccato il fondo, ma ancora non ci siamo”. “Quanta pazienza…”. E quanti orrori. Senza considerare che questa tremenda performance è stata anche inutile sul piano dei contenuti. Perché Tridico non ha risposto alle domande e molto dovrà chiarire ancora. Sempre che non accolga il prezioso consiglio di Giorgia Meloni: “Dimetti”.