Fascismo, rubati all’Eur i mille labari usati per la Marcia su Roma nel 1922
A Roma, all’Archivio centrale dello Stato, sito nel quartiere dell’Eur, sono scomparsi i 970 labari che accompagnarono la Marcia su Roma il 28 ottobre del 1922. La notizia la dà il quotidiano Libero con un articolo di Brunella Bolloli. Il valore dei cimeli rubati è di circa 5 milioni di euro. La denuncia è stata fatta più di un mese fa e le indagini finora non hanno portato a nulla.
Sulle ipotesi non c’è chiarezza. Ma è un fatto che “il furto sarebbe avvenuto proprio nel momento in cui, era la seconda metà di giugno, a Roma via dell’Amba Aradam di notte è stata ribattezzata da un gruppo antifascista ‘via George Floyd’, in onore del nero ucciso dai poliziotti nel Minnesota”. Vi sarebbe dunque la furia iconoclasta degli antifà alla base della sparizione dei labari e non il desiderio di possesso di qualche collezionista nostalgico.
Ma è anche sicuro che per i collezionisti quei labari hanno un valore altissimo. “Questi stendardi erano ciò che restava della Mostra della Rivoluzione fascista allestita nel ’32 presso il Palazzo delle Esposizioni. Pezzi dal valore inestimabile per i collezionisti: un labaro della Marcia su Roma può valere infatti fino a 5mila euro sul mercato nero”.
Da registrare anche il fatto che i carabinieri non hanno rilevato segni di scasso. “Qualcuno magari ha approfittato dei lavori di ristrutturazione in corso per introdursi nella struttura e mettere a segno il colpo”.